Giovedì 3 dicembre, alle ore 20.45 in diretta Facebook, il circolo ARCI Prometeo ospita la presentazione del libro “Faenza. La cava degli assassini”, edito da Il Ponte Vecchio ed in questi giorni nelle librerie. Il volume, attraverso la dettagliata descrizione di 13 fatti di sangue che hanno avuto luogo nel territorio faentino, illustra come la storia della città sia costellata di episodi criminosi (molti dei quali ancora insoluti) che hanno a che fare con intrighi politici, disagio sociale e vendette personali. I tre autori del testo, Gabriele Albonetti, Mattia Randi e Carlo Raggi, spiegheranno agli spettatori come è nata l’idea del libro, che segue le vicende della città dall’antica Roma alla modernità.

A seguire la descrizione dell’evento FB:

C’è stato un tempo in cui le città della Romagna rappresentavano la più grande preoccupazione delle autorità nazionali per la diffusa delinquenza e l’efferatezza dei delitti che vi venivano compiuti. Era la seconda metà dell’Ottocento: c’erano il brigantaggio, gli accoltellatori, le rese dei conti, ed era facile che si riproponesse nell’opinione pubblica nazionale lo stereotipo antico dei romagnoli violenti, faziosi, settari e traditori (tanto che sul finire del secolo il poeta Olindo Guerrini in un celebre sonetto si ribellava all’idea che queste terre fossero considerate “la cava degli assassini”). Ma dietro questo giudizio esagerato, è innegabile che una lunga scia di sangue attraversi la storia di Faenza, come di altre città della Romagna: dalla strage della “frutta del mal orto” di Frate Alberigo a La Castellina (Pieve Cesato), all’assassinio di Galeotto Manfredi per mano della giovane moglie, fino all’uccisione del conte Filippo Ferniani, all’uomo squartato davanti al cimitero di Granarolo, al “Brenta”, vero e proprio serial killer novecentesco.

Di questo e di altro racconta il libro “Faenza. La cava degli assassini”, edito da Il Ponte Vecchio (2020). Giovedì 3 dicembre, alle ore 20.45, il circolo Arci Prometeo presenterà in diretta Facebook quelli che sembrano racconti gialli e noir, ma che sono storie vere. Ospiti saranno i tre autori del volume: Gabriele Albonetti, Mattia Randi e Carlo Raggi.

~ Gabriele Albonetti è stato amministratore pubblico e parlamentare. Per Il Ponte Vecchio ha pubblicato L’acqua e le rose, vita del Sindaco Lombardi (2017), ha curato la Storia di Faenza (2018) e con Mattia Randi ha scritto Le epidemie nella storia di Faenza (2020).

~ Mattia Randi è appassionato e studioso di storia. Oltre a Storia di Faenza e Le epidemie nella storia di Faenza, ha scritto alcune monografie fra cui Donne antifasciste. Cinque storie faentine (2017) e Faenza coloniale. La città, Francesco Carchidio, l’Africa (2018).

~ Carlo Raggi ha iniziato la carriera giornalistica nel 1970. Laureato in giurisprudenza è stato per oltre trent’anni cronista e vice capo servizio del Resto del Carlino di Ravenna, di cui è attualmente collaboratore. Ha pubblicato Delitti imperfetti (Pagine Edizioni, 2015) e Il linguaggio del giornalismo giudiziario (Pacini editore, 2018)