Faenza ha salutato “Re Artù”: l’ultimo ricordo di Maurizio Tramonti, quando ci raccontò la storia della sua attività

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Musicista, intrattenitore, grande appassionato di circo, per tutti però l’esperto di modellismo: soprattutto treni, per i quali era diventato un punto di riferimento in tutta la Romagna e un nome di fiducia in diverse zone d’Italia, con clienti che intraprendevano trasferte da oltre 250 Km per recarsi da Re Artù, in un’epoca nella quale internet ancora non c’era. Sabato mattina Faenza ha salutato per l’ultima volta Maurizio Tramonti, per diverse generazioni di faentini storico negoziante di Corso Mazzini, all’interno della galleria Gessi. Nella realtà manfreda fu un innovatore nel mondo del gioco: importò Subbuteo, creando tornei e aiutando a crescere molti giocatori, e Dungeons & Dragons. È stato l’animatore di decine di edizioni del Pavone d’Oro, ma prima di tutto, insieme alla moglie, fu musicista con all’attivo diverse tournée internazionali. Nel 2014 arrivò la dolorosa decisione di chiudere il negozio aperto nel 1985, divenuto un faro, un rifugio di diverse passioni di bambini, adolescenti e adulti. Quei minuti durante i quali Tramonti racconta la storia di “Re Artù” rimangono ancora oggi uno dei video più visti nella libreria di Faenza WebTv sui social network, a sottolineare l’importanza del ruolo recitato nella vita di molti