MOTOGP

Con una bella gara e una condotta molto concreta, Aleix Espargaró ha portato la sua Aprilia RS-GP al sesto posto nel GP di Spagna a Jerez. Ma, soprattutto, ha continuato la sua scalata verso la vetta avendo finito a 5 secondi e un decimo dal primo. E’ il gap minore mai realizzato da Aprilia e arriva dopo quattro gare consecutive chiuse in top-ten con distacchi progressivamente ridotti.

Il piazzamento avrebbe potuto anche essere migliore se Aleix, dopo una bella partenza che lo aveva collocato solidamente tra i primi cinque, avesse potuto passare più velocemente Quartaro, più lento del gruppo alle sue spalle dopo il tentativo di fuga iniziale. Invece è rimasto coinvolto nella bagarre finendo dietro a Nakagami e Mir. E’ comunque il miglior risultato di Aprilia da quando esiste la MotoGP.

Nella parte finale della gara Aleix ha sofferto all’avambraccio destro. Si teme il riacutizzarsi di un problema da sindrome compartimentale, per la quale il pilota catalano aveva già subito una operazione chirurgica dieci anni fa. Domani parteciperà in forma ridotta ai test in programma a Jerez e volerà a Barcellona per effettuare esami al braccio.

Lorenzo Savadori, dopo aver messo in luce bei progressi nei giorni di preparazione alla gara, ha avuto difficoltà a ripetersi a causa di un errore del team nella valutazione delle gomme e ha dovuto accontentarsi del diciannovesimo posto

 

MOTO2

Fabio Di Giannantonio riporta il Team Federal Oil Gresini Moto2 sul tetto del mondo con la sua prima vittoria nella classe intermedia e la prima per il team dopo quasi 5 stagioni (l’ultima fu ad Aragon nel 2016). Una gara spettacolare quella dell’italiano che comanda dalla prima curva, dove infila Gardner, fino al traguardo che taglia con un margine abbondantemente superiore ai 2 secondi su Bezzecchi.

 

Una prova maiuscola per tutto il team, con Fabio Di Giannantonio che rimane sì quinto nel mondiale, ma a sole 17 lunghezze da Gardner in un Campionato che si preannuncia lunghissimo. 

 

Altra domenica da dimenticare per Nicolò Bulega, fuori dopo pochissimo alla curva 6 in una caduta nella quale fortunatamente non ha riportato conseguenze. 

“È stato tutto incredibile” ha dichiarato Di Giannantonio a fine gara “Sono partito fortissimo e alla prima curva ero già in testa: poi un ritmo forsennato che ho tenuto praticamente per tutta la gara. Oserei dire un Diggia da 10, perché ho commesso forse un piccolissimo errore, ma per il resto sono stato perfetto. Questa vittoria ci porta in una dimensione diversa, sappiamo di poter essere competitivi al massimo e ora vorremo esserlo sempre. Quanto si sarebbe divertito oggi Fausto solo noi lo sappiamo, questa vittoria va per lui”.

 

MOTO3

Tra mille difficoltà arriva finalmente un risultato importante per il team Indonesian Racing Gresini Moto3 in questo 2021. Una gara, come spesso accade nella categoria cadetta, ricca di emozioni che perde però troppo presto Gabri Rodrigo.

 

L’argentino, che stava dominando i primi giri, perde il controllo della sua Honda numero 2 e vola letteramente alla curva 7, fortunatamente senza conseguenze. Al contrario Alcoba, obbligato ad una doppia penalità da una sanzione della direzione gara, è bravo a recuperare e a rimanere attaccato al gruppo di testa fino alla fase decisiva.

 

Succede tutto all’ultima curva dove Öncü porta Masia con sé nella via di fuga e dove Jeremy Alcoba è bravo ad infilarsi ed evitare complicazioni. Primo podio stagionale per lui, il secondo in carriera, e una classifica che inizia a sorridere.