Si è chiuso con i volti tirati all’interno del box austro-italiano il Gran Premio d’Italia di Formula 1 disputato nell’ultimo weekend a Monza. La gara era iniziata con i migliori auspici, dopo l’ottima qualifica del francese Gasly, ma purtroppo la corsa, fin da subito, non è stata all’altezza delle aspettative.
Il gran premio di Brendon Hartley è durato pochi metri. Durante la partenza, la sua monoposto è stata presa a sandwich da altri due avversari, che lo hanno colpito, danneggiando irrimediabilmente l’auto e ponendo fine alla corsa del pilota neozelandese. Una serie di contatti ha inficiato anche l’ottima qualifica di Pierre Gasly. Il francese si è prima scontrato con Alonso, poi con Ricciardo. La sua vettura è di conseguenza diventata difficile da gestire e il francese ha tagliato il traguardo finale in quindicesima posizione.
Laconico Toyoharu Tanabe, Honda F1 Technical Director: “Un risultato deludente nella gara di casa del team, in parte causato da due incidenti nelle quali sono state coinvolte entrambe le vetture. Nel caso di Brendon, tutto è accaduto proprio subito dopo la partenza: è stato colpito da una Sauber e si è dovuto ritirare. Per quanto riguarda Pierre, ha avuto un contatto con una McLaren dopo il periodo di safety car e questo ha sbilanciato completamente la sua vettura. Di conseguenza, non ha potuto ripetere il ritmo che aveva mostrato durante il resto del weekend. Non è stato il miglior modo per chiudere la parte europea di questa stagione, ma adesso ci concentreremo solo sulle prossime gare, a cominciare da quella di Singapore, su una pista che dovrebbe essere più adatta alle caratteristiche del nostro pacchetto”.