Si è svolta giovedì scorso l’assemblea degli iscritti di +Europa in provincia di Ravenna. È stata formalizzata la nascita del circolo +Europa Ravenna “per una società aperta” in ottemperanza al nuovo statuto nazionale. All’incontro era presente Giordano Masini, coordinatore della segreteria nazionale del partito di Emma Bonino e Benedetto Della Vedova.

Coordinatore del circolo è stato eletto Nevio Salimbeni, componente dell’assemblea nazionale di +Europa, mentre alla carica di tesoriere è stata chiamata Sara Bianchi. Si occuperò invece di giovani, comunicazione social e diritti LGBTI Maria De Lorenzo. Nei prossimi incontri verranno formulati nuovi incarichi di lavoro su altri temi.

“Nella nostra assemblea – ha dichiarato il coordinatore Nevio Salimbeni – abbiamo sostenuto la necessità di far crescere una nuova offerta politica europeista, liberaldemocratica e riformista, contraria ad ogni forma di populismo e di sovranismo e capace di riunire il tema dei diritti con quello delle responsabilità. Per questo abbiamo chiesto di rafforzare la federazione con Azione, già premiata alle ultime elezioni amministrative, luogo dove riconoscere anche i nostri temi identitari: società aperta, civismo nelle comunità, diritti civili diffusi, stato di diritto e libera concorrenza, libera scelta su temi etici come eutanasia e antiproibizionismo, urgenza della transizione ecologica senza ideologia irrealistiche o antiscientifiche.

Per questo a livello nazionale – continua Salimbeni – dovremo mettere in campo e portare alle elezioni politiche una proposta forte, autonoma dagli attuali schieramenti, lontana da populismi e sovranismi di ogni parte e rapportata alla positiva esperienza di Mario Draghi come capo del governo, evitando accuratamente che questa nuova offerta divenga il luogo di riposizionamento di vecchio ceto politico non più credibile; operando per allargare la presenza di nuovi protagonismi, esperienze civiche, competenze, realtà sociali e persone che spesso abbiamo già incontrato nelle nostre battaglie su diritti civili, responsabilità e libertà degli individui.

Sul piano locale – ha concluso Salimbeni – abbiamo fatto in questi anni molte proposte (da soli o nel gruppo di ‘Futura’)  su giovani, transizione energetica, sociale di comunità e fragilità, sanità, spazi per la cultura e adesione al network delle città creative, formazione e università, sostegno all’integrazione dei nuovi cittadini; l’obiettivo è quello di valorizzare nuove competenze ed esperienze, liberando le tante energie locali chiuse da una discussione  spesso troppo ristretta, localistica e incapace di vedere o allargare il quadro di riferimento. Ci occuperemo anche dei grandi temi in campo: infrastrutture e logistica, utilizzo dei fondi del PNRR, politiche energetiche, spazi per piccole imprese e free lance, rigenerazione urbana, mobilità.”

L’assemblea si è conclusa con un appello ai ravennati ad iscriversi o almeno ad informarsi bene su +Europa Ravenna “per una società aperta” e magari a sostenere economicamente il circolo che vive solo di auto-finanziamento e volontariato.