È stata approvata ieri, dai gruppi consiliari di Partito Democratico, Lista De Pascale Sindaco, Ravenna Coraggiosa, Partito Repubblicano, Fratelli D’italia, Lega Salvini Premier, Viva Ravenna, Lista Per Ravenna, La Pigna, Forza Italia, una mozione sulle estrazioni di gas nell’alto Adriatico e le rinnovabili per una transizione energetica economicamente sostenibile

«Il riscaldamento del pianeta, i cambiamenti climatici già in atto in tutto il mondo e la crisi energetica che stiamo vivendo in questi mesi – ha commentato il consigliere e segretario PD Lorenzo Margotti – rafforzano l’esigenza di accelerare la transizione ecologica, volta anche a rafforzare l’autonomia energetica dell’Italia e dell’Europa e a stabilizzare i prezzi energetici rispetto all’attuale ondata speculativa.

La immediata necessità di sostituire e diversificare gli approvvigionamenti energetici in particolare di gas metano provenienti dalla Russia con interventi transitori, urgenti, ambientalmente verificati dalle autorità competenti, compresa la produzione di quote di gas naturale nazionale, non deve contraddire la strategia di fondo e l’ obiettivo centrale di compiere un significativo passo avanti anche a Ravenna e in Emilia-Romagna per migliorare l’ efficienza energetica nei settori chiave dell’edilizia, dei trasporti e delle attività produttive.

Questa strategia è essenziale per tenere insieme politiche ambientali, lavoro e sviluppo sostenibile, equità sociale e per costruire un vero e proprio patto tra le generazioni di oggi e di domani. Inoltre è la condizione per concorrere ai finanziamenti del PNRR che stanzia le maggiori risorse per ambiente e transizione ecologica secondo gli indirizzi del Next Generation EU.

Chiediamo perciò al Governo di accelerare le procedure del Progetto Agnes, per l’installazione di eolico off shore e di fotovoltaico galleggiante al largo della costa ravennate che darebbe alla Romagna un’importante fonte pulita e certa di produzione energetica per gli usi civili.

È chiara l’esigenza di individuare il mix delle fonti energetiche per programmare la fase di transizione e il metano risulta essere la fonte energetica fossile meno impattante dal punto di vista ambientale.

L’Alto Adriatico disporrebbe potenzialmente di consistenti giacimenti, sufficienti a garantire per molti anni la copertura di una importante quota del fabbisogno nazionale. Ad oggi, tuttavia, non sono utilizzabili, a causa della normativa italiana, che ha bloccato le estrazioni di gas naturale in Alto Adriatico dal 2002 e confermato recentemente dal Pitesai.

Con questa mozione – conclude Margotti – abbiamo impegnato il Sindaco e la Giunta a farsi parte attiva in tutte le sedi affinché, in questo periodo di transizione, l’Italia incrementi l’attuale quota di produzione nazionale di gas naturale estraendo anche nell’ area dell’alto Adriatico. Ciò può assicurare la sicurezza energetica nazionale e una transizione ecologica giusta anche dal punto di vista occupazionale e economico, favorendo una graduale riconversione, in un contesto comunque di contenimento degli impatti ambientali.»