“Nel 2021 sono stati spesi centinaia di migliaia di euro per foraggiare le poltrone nominate dalle forze di maggioranza, poltrone che troppo spesso vengono affidate per soli meriti politici, questa cifra potrebbe essere più che dimezzata con qualche semplice intervento di accorpamento e razionalizzazione delle partecipate.

In tante occasioni come Lega abbiamo poi sottolineato come un perimetro così esteso, come quello in cui si muovono le partecipate del Comune di Ravenna, non solo comporta costi che si potrebbero evitare usando un po’ di buon senso, ma può creare situazioni in cui il pubblico si mette nella posizione di fare competizione sleale ai privati, e questo per noi non è tollerabile.

L’impresa privata va tutelata, soprattutto in un periodo di grave crisi ed incertezza come questo, vedere che il Comune di Ravenna non solo non riconosce le evidenti criticità che si presentano con riguardo alla struttura delle sue partecipate, ma addirittura ha espanso di recente, con una nuova società, questo perimetro, evidenza una linea di pensiero ideologica che non possiamo condividere.

Riteniamo inoltre che molti servizi oggi offerti dalle partecipate possano rientrare benissimo nei servizi offerti e gestiti direttamente dal Comune con un evidente risparmio.”