“Il Partito Repubblicano Italiano sostiene Massimo Isola nella sua candidatura a sindaco di Faenza. Un appoggio politico e amministrativo, di campo e di opinione, nato nel Partito ancora prima dei confusi tentennamenti di quel polo liberaldemocratico che oggi a Faenza sembra impreparato e sgretolato nell’affrontare una prova elettorale per la Città, forse appiattito sulle piccole pretese nazionali e personali che bloccano la presenza sulla scheda elettorale di una lista che sarebbe stata un bel valore aggiunto per la cultura del centrosinistra”.

Come confermato da Massimo Isola nel giorno della presentazione della coalizione, il Partito Repubblicano farà parte dell’alleanza di centrosinistra, ma senza simbolo e lista propria. I suoi rappresentanti saranno inclusi nelle altre liste. D’altronde, l’accordo sulla visione del programma è totale:

“Il Partito Repubblicano Italiano sostiene Massimo Isola nella sua candidatura a sindaco di Faenza e l’appoggio pratico ed elettorale sarà deciso e coordinato nei prossimi giorni secondo le decisioni degli organi provinciali e della Consociazione faentina. Del resto, a Massimo Isola il sostegno del PRI non è mai mancato: è stato proprio in prima persona il segretario provinciale Eugenio Fusignani a portare la bandiera dell’Edera alla manifestazione di apertura della campagna elettorale del centrosinistra a Faenza, il 2 agosto scorso al parco Calamelli e alla presenza di Stefano Bonaccini, presidente di Regone Emilia-Romagna”.

Non sono mancati però i fronti di attrito con gli alleati alle ultime elezioni regionali e con le altre compagini di nuova nascita, come confermano gli stessi repubblicani:

“Tutto questo avveniva mentre +Europa e Azione, forze che i Repubblicani rispettano e stimano al punto di aver compreso e persino accettato i loro lunghissimi tempi di scelta e responsabilità, continuavano a tenere frenati nomi e impegni di un progetto civico e politico sostenuto in larga parte dai più giovani e volenterosi militanti, e con caratteristiche specifiche di tradizione faentina in un carattere di laboratorio utile a tutta la Romagna.

Saranno allora i dirigenti, parlamentari ed europarlamentari di Azione a spiegare il perché del divieto assoluto di utilizzo del loro simbolo e del loro nome in elezioni locali, anche quando richiesto a gran voce dalla base, e saranno sempre i responsabili di Azione e +Europa a spiegare ai cittadini perché a Faenza i movimenti più agili, europeisti e popolari si sono avvitati su loro stessi restando, tra veti politici e pigrizia di proposta, alla finestra delle altrui decisioni”.

“I Repubblicani, dopo aver tentato di costruire la proposta, non solo a parole, più inclusiva e avanzata per il futuro e per la Città, continueranno a praticare pensiero e azione dell’area laica e liberaldemocratica, convinti dal programma e dalla sfida di Massimo Isola, che fin da subito ha ben sottolineato il valore dei doveri e la sfida della scuola. Per tutto questo, e per rappresentare e potenziare le necessità di cultura d’impresa, sviluppo sanitario e disciplina della sicurezza, il PRI conferma il proprio impegno nella coalizione di centrosinistra anche a Faenza”.