“Da attore per ora esterno, ma coinvolto, in quanto rappresentante dei cittadini, esprimo pubblicamente preoocupazione.
Per il bene di Faenza credo che una sana competizione tra candidati sindaci possa solo arricchire la città, questo nella dinamica semplice tra centrodestra e centrosinistra, ma anche nelle dinamiche più complesse all’interno degli schieramenti”.

Ad affermarlo è il consigliere comunale Alessio Grillini, preoccupato dalle possibili ingerenze che potrebbero ricadere sulle prossime elezioni comunali di Faenza, da parte di dirigenti di partito estranei al territorio:

“Il centrodestra per ora sembra presentare due nomi, che per caratteristiche umane e professionali, seppur diverse, hanno il pieno diritto di proporsi.
Sono persone che si riconoscono amiche e che si rispettano.
Il timore e la sensazione è che dinamiche ed acredini provinciali possano intaccare questa dinamica sana ed arricchente.
La gente ormai è stanca del tifo da stadio o del commento da social, la gente pretende soluzioni, vuole poter credere in qualcuno.
Per il bene della città, lancio un appello,non allontaniamo i cittadini dalle urne, facciamo prevalere una politica sana”.

Grillini esprime anche un parere sulla proposta delle primarie nel centrodestra, lanciata dal consigliere comunale Andrea Liverani, per stabilire il candidato sindaco fra Gabriele Padovani e Stefano Bertozzi: “10 anni fa le proposi, credendovi fermamente. I partiti le cassarono seccamente. Oggi spero che in un clima costruttivo, per Faenza, i partiti possano trovare una sintesi in questo senso. Lo stesso Pd stupì la città con le primarie. Ricordiamocelo. E sarebbe una crescita per il panorama locale se tutti gli schieramenti vi ricorressero più spesso, senza giochi di palazzo”.