L’Ufficio Elettorale comunica che in occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo, fissate in Italia il 26 maggio, anche i cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea potranno votare in Italia per i membri del Parlamento europeo spettanti all’ Italia, inoltrando apposita domanda al sindaco del comune di residenza entro il 25 febbraio.

In questi giorni, l’amministrazione comunale di Ravenna sta provvedendo alla spedizione del modello di domanda direttamente a casa dei circa 5.000 cittadini comunitari residenti a Ravenna.

Il modello della domanda è comunque reperibile presso:

– sito internet del Ministero dell’Interno all’indirizzo: https://dait.interno.gov.it/elezioni/optanti-2019

– Ufficio Elettorale – Viale E. Berlinguer, 54 – secondo piano – Tel. 0544 482283, e-mail: elettorale@comune.ra.it

– Sportello Polifunzionale per i cittadini – Viale E. Berlinguer, 68 – Tel. 0544 482292;

– Uffici Comunali Decentrati (Ex Circoscrizioni);

– Sito tematico del Comune di Ravenna www.rapida.comune.ra.it (Info e modulistica per il cittadino – Elettorale – Iscrizione liste elettorali aggiunte per i cittadini UE per le elezioni del Parlamento Europeo);

– Sportello Centro Immigrati – Via Oriani 44;

– Casa delle Culture – P.zza Medaglie D’Oro, 4 – 0544 591876;

La domanda dovrà essere presentata all’ Ufficio Elettorale o spedita mediante raccomandata entro il 25 febbraio 2019.

Nel primo caso la domanda dovrà essere firmata in presenza del dipendente addetto; in caso di recapito a mezzo posta, invece, la domanda dovrà essere firmata e spedita corredata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore.

L’Ufficio Elettorale comunicherà tempestivamente l’esito della domanda e, in caso di accoglimento, gli interessati riceveranno la tessera elettorale con l’indicazione del seggio ove potranno recarsi a votare.

Con l’iscrizione nella citata lista aggiunta, l’elettore comunitario potrà esercitare il voto esclusivamente per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia e non anche per i membri del Parlamento europeo del Paese di origine: vi è, infatti, il divieto del doppio voto.