“Lo stabilimento di Barbiano rappresenta la storia di Conserve Italia e in particolare del marchio Valfrutta, che qui è nato oltre 50 anni fa e ancora oggi continua ad offrire ai consumatori prodotti buoni, sicuri e sempre più eco-sostenibili, provenienti dalla filiera agricola romagnola”. È quanto ha dichiarato Pier Paolo Rosetti, direttore generale di Conserve Italia, nell’accogliere questa mattina (insieme al direttore di stabilimento Francesco Bassi), il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, il vicesindaco Pier Luca Baldini e l’assessore al bilancio Laura Monti, in visita istituzionale al sito di Barbiano dedicato alla produzione di succhi e nettari di frutta. 

Esteso su una superficie di quasi 300mila metri quadrati e con 250 addetti tra fissi e stagionali, questo stabilimento lavora ogni anno 45.000 tonnellate di frutta conferita perlopiù dai soci agricoltori del territorio, e produce 400 milioni di confezioni tra brik, bottiglie di plastica e vetro, commercializzate con i marchi Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani. 

“Conserve Italia è fortemente impegnata in un percorso di sostenibilità ambientale finalizzato a ridurre l’impatto dei processi produttivi lungo tutta la nostra filiera – ha spiegato Rosetti ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale –. Dalle tecniche di agricoltura di precisione per contenere il consumo idrico in campagna all’utilizzo di energia eolica e di cogeneratori, fino al trasporto delle merci su treno e ai packaging eco-sostenibili”. 

“Nel 2017 – ha continuato il direttore generale – abbiamo concluso il percorso di riduzione del peso delle bottiglie dei succhi, che ci ha consentito di renderle più leggere del 20% risparmiando 600 tonnellate di PET all’anno. Da quest’estate, partendo proprio dallo stabilimento di Barbiano, abbiamo introdotto due importanti novità: le bottiglie Yoga e Derby Blue ora sono realizzate con il 50% di plastica riciclata (il massimo consentito dalla legge), mentre i nuovi brik in Tetra Crystal di Optimum Yoga, Valfrutta e Jolly Colombani, hanno una superficie più piccola e sono costituiti per l’86% da materiale vegetale, con una riduzione del 14% di emissioni di CO2 rispetto alle confezioni precedenti. Questa grande operazione, che ha coinvolto anche lo stabilimento di Massa Lombarda richiedendo un investimento complessivo di 10 milioni di euro, ci permette di risparmiare ogni anno ulteriori 780 tonnellate di PET, contribuendo a sostenere la filiera dell’economia circolare”.

“Da sempre Conserve Italia ha dimostrato grande attenzione al tema della sostenibilità ambientale delle proprie produzioni – ha sottolineato il sindaco Piovaccari – a partire dall’approvvigionamento delle materie prime, che avviene con un ampio coinvolgimento degli agricoltori locali, passando per la gestione dei consumi energetici all’interno dei propri stabilimenti fino ad arrivare all’innovazione tecnologica dei propri macchinari. Questo ulteriore investimento, del quale mi complimento con l’azienda, per ridurre l’impatto del packaging sull’ambiente si inserisce nel solco di questa tradizione e sono convinto che troverà anche riscontro nei consumatori, per fortuna sempre più attenti e sensibili a queste tematiche”.

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Conserve Italia è un Gruppo cooperativo con sede a San Lazzaro di Savena (Bo), leader in Italia nel settore della trasformazione alimentare, che associa 14.000 produttori agricoli e lavora 600.000 tonnellate di frutta, pomodoro e vegetali in 12 stabilimenti produttivi, di cui 9 in Italia, 2 in Francia e uno in Spagna. Il fatturato del Gruppo Conserve Italia è di circa 900 milioni di euro. Conserve Italia dà lavoro in Italia a oltre 3.000 persone tra lavoratori fissi e stagionali e detiene marchi storici del made in Italy alimentare come Cirio, Valfrutta, Yoga, Derby Blue e Jolly Colombani.