Ci ha lasciati il musicista, pianista, direttore d’orchestra e compositore Ezio Bosso. Si è spento nella sua casa di Bologna, all’età di 48 anni. A portarselo via il cancro con cui conviveva da molti anni e che lo costringeva a lunghi periodi di sosta per le terapie. A peggiorare il quadro clinico malattia neurodegenerativa che l’aveva costretto in carrozzella.

L’artista, il 23 luglio 2016 ha tenuto un concerto in Piazza Garibaldi a Cervia. Bosso ha continuato a suonare il pianoforte fino al 2019, quando la malattia aveva compromesso l’uso delle mani. Precedentemente, ha suonato in molto concerti internazionali in eventi e sale da concerto prestigiose, come la Sydney Opera House, la Carnegie Hall di New York, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Colón di Buenos Aires ed ha diretto numerose orchestre.

“E’ con immenso dolore che apprendo della scomparsa di Ezio Bosso. Si è spento a Bologna, la città dove aveva scelto di abitare, regalando a tutti noi momenti indimenticabili. Perdiamo un’artista unico e un uomo straordinario, il cui amore per la vita e la cultura saranno per sempre un esempio”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dopo la notizia della morte del compositore e direttore d’orchestra.

“Un musicista apprezzato nel mondo e una persona splendida, un emiliano d’adozione che a Bologna aveva deciso di impegnarsi anche per i tanti giovani che lo seguivano, per il Teatro Comunale, senza mai perdere il sorriso e la volontà di andare avanti nonostante la terribile malattia che lo affliggeva da tempo. Ci mancherà. Voglio esprimere il cordoglio più sentito ai suoi cari a nome mio personale e di tutta la Regione.  Pur in questo momento di profonda tristezza- chiude il presidente della Regione- resta l’orgoglio di averlo avuto qui, nella nostra comunità regionale. Una presenza e una lezione indimenticabili. Grazie Maestro”.