02/03/2018 – Anche oggi la città si è svegliata bianca, ma le misure preventive messe in atto la sera precedente sono state largamente vane, causa la pericolosissima trasformazione delle strade in lastre di ghiaccio. Già si conoscono segnalazioni di diverse persone cadute rovinosamente sul ghiaccio. Molto diffuso è il rischio di tamponamenti tra auto. Proprio in considerazione delle consolidate previsioni che comunicavano l’arrivo di un gelicidio, il Comune di Bologna si è attrezzato per tempo con un sale speciale, chiamato “fondente”. Questo particolare prodotto, che consente di sciogliere il ghiaccio fino a 30 gradi sotto zero, si compone aggiungendo al cloruro di sodio il cloruro di calcio. Grazie alla sua capacità di assorbire le molecole di acqua, garantisce efficacia anche per climi appunto glaciali. Il suo maggiore costo ne consiglia l’acquisto in aggiunta alla fornitura di sale normale, per essere utilizzato laddove la viabilità e la circolazione stradale sono più difficoltose e pericolose. Bene avrebbe fatto il Comune di Ravenna a seguire l’esempio di Bologna. Perché non l’ha fatto? Per problemi tecnici legati al contratto di appalto con Sistema 3 per la gestione della viabilità comunale? Per una scelta politica? Per sottovalutazione della prevista situazione? La risposta è dovuta alla cittadinanza.