A quasi un anno di distanza dalla scomparsa di Pietro Samorì, storico dirigente del Cral Mattei, nella giornata di domenica 12 marzo si terrà il primo Memorial per ricordare gli anni dedicati alla pallavolo e allo sport ravennate. L’appuntamento è alla Palestra Enrico Mattei, in viale Mattei a Ravenna. Il ritrovo è fissato per le 13.30. Alle 14 inizieranno le prime partite di pallavolo. Si sfideranno in torneo due formazioni della Mattei, due formazioni dell’Olimpia Teodora, la Palavvolo Cervia e il Vbr Fusignano. Alle 17.30 è in programma la finale del torneo e subito dopo le premiazioni.

Samorì arrivò a Ravenna per lavorare al Petrolchimico Anic, per poi iniziare a frequentare il Cral Dopolavoro e i campi di pallavolo, a fianco dei giovani.

“Vent’anni di attività con il Gruppo Sportivo del Cral e una sola certezza, un solo numero da chiamare quando qualcosa non andava o c’era un problema da risolvere” così Patrizia Prati ha ricordato Pietro Samorì.

“Ho allenato le ragazze deo volley e avevamo creato una bella esperienza di ginnastica per adulti. Erano soprattutto donne che Samorì conosceva con la sua frequentazione della parrocchia. Anche lì’ non smetteva di pensare che lo sporto fosse una soluzione di benessere e di amicizia per tutti, da zero a cento anni.

Persone efficienti e generose come Samorì non ne fanno ormai più. Durante l’ultima festa che avevamo organizzato per lui, gli ho regalato la mia maglia n.3, quella con cui vinsi la Coppa dei Campioni con la squadra di cui era tifoso e assiduo frequentatore delle nostre partite. Me l’avevano chiesta in molti, ma io ero sicura che lui fosse la persona più giusta a cui darla. Ero certa che nessuno l’avrebbe apprezzata più di lui, perché ci legava un affetto sincero”

“La collaborazione con Pietro è nata 30 anni, quando come vicesindaco ho spesso avuto bisogno di consigli sul volontariato e di aiuto per le problematiche del Quartiere Anic” è il ricordo di Giannantonio Mingozzi. “Sempre disponibile ed autorevole. Adesso che si penso ci siamo sempre chiamati per cognome. Mingozzi, Samorì ho bisogno. Una sorta di rispetto reciproco in un rapporto di fiducia che non è mai venuto meno”.

A Pietro Samorì il Cral Mattei aveva anche dedicato una poesia