Il mondo del volontariato, della medicina, della scuola e dello sport si uniscono domenica 26 marzo per una mattinata all’insegna della prevenzione dei tumori: l’arma più potente che abbiamo, insieme alla ricerca scientifica, per un futuro sempre più libero dal cancro. Dalle 9 alle 14 Piazza del Popolo di Ravenna sarà teatro di un’iniziativa che rimetterà al centro la sensibilizzazione su sani e corretti stili di vita per minimizzare il più possibile il rischio di sviluppare neoplasie, focalizzandosi in special modo su due elementi assolutamente fondamentali come l’attività fisica e l’alimentazione. Dal punto di vista del movimento, infatti, è stato dimostrato l’esercizio regolare sia un vero e proprio “farmaco”, che migliora la qualità e l’aspettativa di vita. Peraltro, anche laddove nel corso della vita si presenti un problema oncologico, recenti studi hanno evidenziato come livelli più elevati di attività fisica pre-diagnosi e post-diagnosi siano associati ad una maggiore sopravvivenza per almeno 11 tipi di tumore: seno, colon-retto, prostata, esofago, stomaco, apparato ginecologico, cervello, testa e collo, ematologico, rene, fegato, polmone, melanoma, pancreas, vescica. Inoltre, l’attività fisica svolta prima della diagnosi è risultata incisiva in quanto vi sono prove emergenti della riduzione del rischio di mortalità cancro specifica per i tumori al seno, al colon-retto, prostata, del fegato, del polmone, ematologici, esofago e dello stomaco.Discorso simile per una corretta alimentazione: è dimostrato come circa un terzo dei tumori possa essere evitate semplicemente tramite scelte maggiormente consapevoli a tavola.

Per rendere edotta la cittadinanza di Ravenna su questi dati e dare informazioni pratiche a chiunque su come migliorare la propria qualità di vita i volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo saranno in Piazza del Popolo insieme agli studenti della nuova Facoltà di Medicina: per l’occasione verrà distribuito gratuitamente materiale informativo prezioso, come le guide alla prevenzione che lo IOR ha redatto grazie alla collaborazione che lega l’organizzazione no-profit fondata dal prof. Dino Amadori a tanti professionisti del mondo del benessere e della medicina. Accanto a loro anche i bambini, gli insegnanti e i genitori della Scuola Elementare Filippo Mordani, che proporranno le uova di cioccolato IOR con i disegni realizzati proprio dagli scolari a tema pasquale in cambio di offerte da destinare alla ricerca scientifica oncologica: in particolare ogni contributo sarà indirizzato al sostegno dei progetti portati avanti presso l’IRST IRCCS di Meldola sull’immunoterapia, innovativa strategia di cura che sta dando i risultati più promettenti su vari tipi di neoplasie, dal tumore al polmone alla leucemia, passando per il melanoma in stadio avanzato. Infine, una delegazione di sportivi dell’Atletica Ravenna presenterà le attività proposte ai giovani ravennati durante l’anno: discipline che educano al movimento e ad una sana competizione.

Per la sua importanza dal punto di vista della divulgazione di informazioni fondamentali nella lotta contro il cancro, l’iniziativa ha ricevuto il patrocinio del Comune. «Siamo orgogliosi di tornare a far pratica di prevenzione in presenza e di farlo non solo coi nostri volontari, sempre disponibili e presenti quando si tratta di essere in prima linea nelle nostre iniziative, ma anche con ragazzi, studenti, bambini, famiglie e atleti – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – saremo un’unica grande squadra il cui obiettivo e risultato principale sarà quello di divulgare la cultura del benessere e di sani stili di vita. Spesso la prevenzione viene veicolata attraverso messaggi minacciosi, scioccanti, quasi punitivi: noi non crediamo in questo tipo di comunicazione. Riteniamo che possano essere altrettanti efficaci iniziative più partecipate, positive, proattive, come quella che ci vedrà protagonisti a Ravenna domenica mattina. Dobbiamo far passare il messaggio che fare prevenzione è dimostrare vero amore verso sé stessi: consente al nostro corpo di stare meglio, di fare ciò che più amiamo più a lungo, e di trascorrere più tempo coi nostri affetti».