Dopo un anno difficile per tutti, il 2021 è iniziato con il consueto slancio per AVIS Provinciale Ravenna, pronta ad affrontare le nuove sfide imposte dallo scenario attuale e a programmare la propria attività.

L’Associazione, inoltre, è chiamata quest’anno al rinnovo delle cariche per il prossimo quadriennio: l’occasione per farlo sarà l’Assemblea elettiva in programma domani, sabato 15 maggio, dalle ore 9. L’evento si svolgerà presso l’Hotel Ristorante Cavallino a Faenza, ma per i delegati sarà possibile assistere anche da remoto, in modalità videoconferenza, nel rispetto delle attuali restrizioni.

La stessa modalità, d’altro canto, è stata adottata dalle 22 sezioni comunali AVIS, che in queste settimane si sono a loro volta riunite per eleggere i propri vertici, fornendo un ottimo segnale di rinnovamento: 7 i nuovi Presidenti eletti, tra cui quello di Ravenna, molti giovani entranti e un nuovo direttivo, a Castel Bolognese, interamente al femminile.

Anche quest’anno, quindi, l’Assemblea provinciale rappresenta un momento di confronto, in cui condividere bilanci e nuovi progetti in primo luogo con soci e volontari, ma anche chiunque sia interessato ad avvicinarsi al mondo AVIS; a maggior ragione al termine di un anno estremamente complesso, in cui molti degli ambiti nei quali da sempre l’Associazione è in prima linea, a partire dal coinvolgimento dei giovani e del mondo della scuola, sono stati fortemente penalizzati dalle limitazioni anti-Covid.

L’Associazione è comunque riuscita prontamente ad adeguarsi, dimostrando grande capacità di adattamento e rivedendo rapidamente il proprio modello organizzativo e di raccolta sangue in funzione delle nuove esigenze. Qualche esempio: oggi le donazioni vengono effettuate esclusivamente previa prenotazione per evitare assembramenti nei punti di raccolta, mentre sul fronte della vita associativa sono stati privilegiati nuovi strumenti di comunicazione digitale, come la newsletter periodica inviata a soci donatori e cittadini. L’Associazione inoltre, già dallo scorso anno, ha deciso di investire le risorse inizialmente destinate ai festeggiamenti per i 60 anni di vita per dare un contributo al territorio, ad esempio attraverso donazioni di materiale anti-Covid alle strutture ospedaliere; e non potrebbe essere diversamente, per una realtà da sempre votata alla promozione della salute e alla tutela del benessere dei cittadini.

A testimoniare la sostanziale tenuta dell’Associazione sono anche i dati, soprattutto quelli delle donazioni di plasma, che nel 2020 hanno fatto registrare una crescita del 25% rispetto all’anno precedente (6.129 contro 4.888). In tutto sono state 19.678 le donazioni tra sangue e plasma, tutte completamente utilizzate nonostante il rallentamento dell’attività chirurgica negli ospedali; mentre i donatori sono stati 10.769, tra cui 1.546 nuovi arrivi, a testimonianza della voglia dei cittadini del ravennate di contribuire concretamente a far fronte all’emergenza sanitaria.

Dati estremamente positivi considerando il contesto nel quale sono stati ottenuti, e che stanno trovando conferma anche in questi primi mesi del 2021: sono state infatti oltre 6.800 le donazioni tra gennaio e aprile, con un aumento rispetto allo scorso anno di 465 unità raccolte, soprattutto di sangue, che rappresentano una base solida per poter soddisfare il fabbisogno giornaliero.