Ricorre nel 2022 il centosessantesimo anniversario della fondazione del Tiro a Segno di via Trieste. Una ricorrenza che arriva in un momento di grande fervore della Sezione ravennate, sia per le positive notizie sul futuro dell’impianto sia per gli eccellenti risultati delle attività interne alla Sezione, a livello agonistico ma anche di utilizzo quotidiano.

Domani, sabato 14 maggio, la Sezione organizza allora una mattinata di festa, aperta alla cittadinanza e caratterizzata da varie iniziative.

Fra queste, alle 11 la visita al il campo adibito alla specialità di Target Sprint; quindi, giunti nella sede storica della Sezione, a ridosso del Candiano il presidente Ivo Angelini presenterà le autorità per i saluti di rito. Seguirà l’ingresso nella sede storica della banda dei bersaglieri di Ravenna,  la cerimonia dell’alza bandiera effettuata da giovani atleti; e lo scoprimento della targa ricordo. Alle 12 la premiazione da parte dei relativi Comandanti delle squadre che hanno partecipato alla gara interforze del centosessantesimo della fondazione della Sezione di Ravenna. A seguire rinfresco per tutti gli intervenuti.

Intanto, si è svolto un incontro alla sala Buzzi della Seconda Circoscrizione in cui si è parlato del passato, del presente e del futuro dell’impianto ravennate. La parte storica è stata mirabilmente illustrata da Umberto Suprani, per anni presidente del Coni ravennate e regionale: che ha raccontato sia la storia dell’impianto che quella degli atleti che hanno dato lustro mail tiro a segno ravennate. Le architette di Officina Meme – Lara Bissi, Maria Cristina Garavelli e Cristina Bellini – hanno invece illustrato il rendering dell’impianto futuro, che la Sezione ha intenzione di realizzare nei prossimi anni ma per il quale occorre ancora risolvere diverse questioni burocratiche, che il presidente Ivo Angelini sta affrontando in costante contatto con l’amministrazione comunale. E proprio l’assessore allo Sport, Giacomo Costantini, ha chiuso l’incontro, congratulandosi con la Sezione ravennate per il passato e per i successi presenti, e auspicando di riuscire quanto prima a realizzare l’ampliamento dell’impianto di via Trieste.