Domani, sabato 15 ottobre alle 17 in sala Muratori, la Biblioteca Classense ospiterà il neurochirurgo ravennate Arnaldo Benini, che presenterà il suo ultimo libro, “Neurobiologia della volontà”.
Perché facciamo ciò che facciamo? Che cosa determina il comportamento? A che cosa è dovuta la nostra volontà di agire, nel bene e nel male? Il dilemma del libero arbitrio, che tormenta l’umanità da quando è autocosciente, è ora affrontato dalla ricerca neurobiologica. Il libro, dopo una breve disamina dei dilemmi filosofici e religiosi del libero arbitrio, introduce agli studi sui meccanismi cerebrali della volontà, con particolare riferimento alla volontà di fare il male. Contro la volontà del male il pensiero si dimostra sciaguratamente inefficace. Le neuroscienze cognitive dimostrano che la volontà è dovuta a processi cerebrali e che, solo a scelta avvenuta, sono informati i centri della coscienza. Ciononostante, la convinzione della volontà libera è insopprimibile. Anche di ciò le neuroscienze hanno trovato il meccanismo che conferma la complessità evolutiva della natura umana.

Arnaldo Benini

Nato a Ravenna (1938), si è laureato in medicina a Firenze nel 1964 e a Zurigo nel 1975. È professore emerito di Neurochirurgia e Neurologia presso l’Università di Zurigo. Collabora alle pagine di scienza e filosofia del Domenicale del Sole 24 Ore. Nella collana “Scienza e idee” dell’editore Cortina ha pubblicato “La mente fragile” (2018) e “Neurobiologia del tempo” (2020, nuova edizione). Per la Biblioteca Classense ha collaborato all’allestimento della mostra “Thomas Mann nella storia del suo tempo” (2004).