21/03/2018 – A seguito di diversi blackout in alcune zone di Faenza, il gruppo Io Faentino ha inviato un’istanza al Comune di Faenza per ricevere risposte riguardo a quanto avvenuto. “In questi giorni siamo stati assaliti da numerose lamentele da parte di tanti cittadini. Intere strade, addirittura zone, rimaste senza illuminazione. Con tutti i disagi, le problematiche, ed i pericoli evidenti che ne derivano. Ecco un veloce elenco: Via Berti, Via Medaglie D’Oro, Via Mameli ed alcune strade limitrofe, rimaste al buio le notti dell’1,2,3 ed in alcuni casi del 4 Marzo (addirittura un disagio la notte del voto), Via Vittorio Veneto, Via Zara, Via Montevecchi al buio dal 2 al 5 Marzo compreso, Via Cimabue anche questa coinvolta da questo disservizio per alcune sere. Ed a seguire, altre segnalazioni di mancata illuminazione solo per una notte. Come tutti sappiamo, da qualche tempo il comune, tramite regolare procedura, ha deciso di affidare la gestione dell’illuminazione, ed anche la progressiva sostituzione dei corpi luminosi, ad una ditta veneta. Due note in merito all’azienda in questione. La prima. Va precisato che tale ditta in passato, non abbiamo potuto fare a meno di verificare, è stata soggetto di critiche in altre zone del territorio Italiano. A Messina, si chiedeva in consiglio comunale di spiegare come, la ditta, che si aggiudicava la gara d’appalto con un ribasso vertiginoso, potesse garantire il rispetto delle norme comunitarie nei termini di procedura. Venivano inoltre evidenziate responsabilità nella riduzione della manodopera, con i relativi e conseguenti rischi, e venivano evidenziati casi di black-out, indicati tra l’altro come concause di incidenti pericolosi. (Fonte Tempostretto, Cons. Nino Carrei) A Cesenatico una forza di opposizione evidenziava più volte situazioni di black-out alle quali seguivano ripristini solo dopo diversi rimandi e spesso giorni di attesa. Si sottolineava quanto i nuovi corpi luminosi che venivano sostituiti (in un iter procedurale simile a quello che dovrebbe attuarsi a Faenza) non soddisfacessero criteri di buona illuminazione, per non parlare di alcuni mesi che intercorrevano tra le operazioni di smontaggio e rimontaggio, ovviamente nei casi più sfortunati. La seconda. A Faenza inoltre, i cittadini ci segnalano che questa azienda si mette su strada per fare gli interventi previsti, senza rispettare appieno le norme canoniche di sicurezza (descritte in istanza). Ovviamente la normativa standard può essere agevolata da una concessione del Comune, che potrebbe dare autorizzazione in tal senso perché chi opera sia più veloce e contenga i costi (così dovrebbe essere semplificando la normativa). Pertanto è evidente, o si presume, che si operi nella piena legalità. Questo non toglie però che salta all’occhio un determinato modus operandi, che si contraddice con una nostra altra grande preoccupazione. Gli incidenti sul lavoro. Faenza è già stata teatro di tragedie, anche recentemente, vogliamo quindi capire quanto l’amministrazione stia monitorando la situazione, e sollecitarla in tal senso, perché non vengano scritte altre pagine nere. E se questo capitasse per un lavoro competente alla pubblica amministrazione, questo sarebbe gravissimo. Tutte queste situazioni, tutte queste informazioni, tutte queste riflessioni, attraverso le note che proponiamo, ci hanno portato a presentare una istanza al Comune. Chiediamo riscontri e conferme, vogliamo quindi sapere se questo appalto sia stato valutato con criterio, se, quando il Pd predica il Km zero sugli ortaggi ed altri compartimenti, amara ironia, come mai questo non valga sull’acquisto di un servizio che deve essere tempestivo. Dando per scontato che in romagna possano esserci diversi interlocutori. Quali siano le verifiche messe in atto, e le valutazioni tecniche, ma soprattutto politiche, dell’amministrazione su questo. Per ora, in questa fase di partenza, c’è il timore che la nostra giunta, ancora una volta, non abbia visto lungo. Noi siamo qui, sul pezzo, senza voler condannare nessuno a priori, ed emettere giudizi avventati. Il quadro delineato attraverso i diversi passaggi però ci preoccupa. Come sempre siamo dalla parte dei cittadini, e del buon senso. Vigileremo pertanto in questo senso, in attesa di una risposta che auspichiamo articolata e tempestiva”.