Entra nel vivo a Castel Bolognese il progetto “Dialogo, quindi sono. Cittadini globali nella comunità locale”, che ha l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza in attività che favoriscano la coesione sociale e la conoscenza tra concittadini, che sempre di più sono di culture e religioni diverse.

Parte del progetto si concretizza con eventi di animazione dedicati a tutta la cittadinanza di Castel Bolognese per riportare le persone nei parchi, attraverso una condivisione positiva degli spazi pubblici tra diverse comunità della città.

Le animazioni sono organizzate dalla cooperativa Villaggio Globale in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Castel Bolognese e gli stessi cittadini.

Dopo il primo momento insieme, il 16 ottobre scorso, il secondo evento è programmato domani – mercoledì 24 ottobre – alle ore 16.30 nel parco Borghi, accanto alla scuola Bassi.

Esibizione di musica e danza africana, a cura della scuola Agorà Danza di Castel Bolognese, e prove gratuite aperte a tutti.

A seguire l’animazione narrata “Kamishibai: storie in valigia”, a cura del Villaggio Globale, per continuare con un laboratorio ludico rivolto ai bambini.

Non poteva mancare, infine, la merenda equosolidale, questa volta con l’aiuto del centro La Torre, che si è anche offerto di ospitare la cittadinanza in caso di pioggia.

Per il progetto “Dialogo, quindi sono” l’Unione della Romagna Faentina usufruisce di un finanziamento dalla Regione Emilia Romagna, ottenuto attraverso la partecipazione a un bando regionale per la promozione della cittadinanza globale e della pace. Co-finanziatori del progetto sono i Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo.

Il progetto intende realizzare entro gennaio 2019 un vero e proprio “festival itinerante del dialogo interculturale e interreligioso”: una rassegna di iniziative di vario tipo e rivolte a diversi destinatari. Sono previsti incontri culturali a cura dell’Associazione Prometeo, in collaborazione con la Consulta dei cittadini stranieri di Faenza, le giornate del dialogo interreligioso curate dalla Caritas, iniziative nelle scuole medie e in cinque parchi cittadini, di tipo più ludico e conviviale.