Con Omicron è possibile che le persone che hanno contratto precedentemente l’infezione possano reinfettarsi” con la stessa variante del Covid. “E’ un dato che si conferma da quando Omicron sta diventando dominante nel nostro Paese”. Lo spiega il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, durante il monitoraggio settimanale della pandemia in Italia.

Maggiore circolazione del virus nella fascia 0-19 anni

“Ancora le fasce d’età più giovani, da 0 a 9 anni e da 10 a 19 anni, sono quelle caratterizzate da un livello di circolazione del virus più elevato, ma tutte le fasce d’età hanno una curva che indica una decrescita”, sottolinea il presidente dell’Istituto superiore di Sanità. L’età media di chi contrae l’infezione, ha indicato, è di 36 anni, mentre per ricoveri e decessi le età restano più elevate, rispettivamente sopra i 70 anni e sopra gli 80 anni.

“Verso fase nuova ma numeri ancora elevati, prudenza”

Per il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, “c’è una tendenza, anche se ancora lieve, alla decongestione delle strutture sanitarie. I dati epidemiologici ci mostrano una situazione che sembrerebbe disegnare una fase nuova dell’epidemia, ma siccome i numeri sono ancora molto elevati è bene continuare a mantenere comportamenti prudenti e completare il ciclo vaccinale con la dose di richiamo”.

ende infatti “ancora a scendere l’incidenza di Covid-19 nel nostro Paese e si fissa – afferma Rezza – a 1.362 casi per 100mila abitanti e anche l’Rt è ben al di sotto all’unità, a 0,93, mentre il tasso di occupazione dei posti di area medica e intensiva è rispettivamente al 29,5% e 14,8%”. (fonte ANSA)