L’Archeoclub Apuo Ligure dell’Appennino Tosco Emiliano, ripropone, dopo la sospensione del 2020 per il Covid, la quinta edizione di questo appuntamento che collega idealmente, attraverso l’accensione di torce e fari sistemati in posizioni favorevoli, le città dantesche. 

 

La data dell’evento è fissata nella notte tra lunedì 13 e martedì 14 settembre, anniversario della morte di Dante. La sera di lunedì si accenderanno tutte le torce delle postazioni tra Toscana, Liguria ed Emilia Romagna, nelle città che hanno aderito al progetto: dalla terra natia del Poeta a quella che ne conserva le spoglie mortali.

 

A partire dalle 21.30, partendo da Pania della Croce, vetta a 1.858 metri nelle Alpi Apuane, nel comune di Stazzema, gli operatori lungo il percorso, man mano che vedranno l’illuminarsi delle torce, accenderanno a loro volta i loro fari, in una sorta di passaggio di testimone. Quest’anno anche il Comune di Faenza, città molto conosciuta da Dante e che cita nella Divina Commedia assieme a suoi personaggi, aderirà all’iniziativa con una postazione collocata sulla cima della torre dell’orologio. Faenza, in collaborazione con l’associazione Amici della fontana, accenderà il suo faro dopo quello di Brisighella e darà il via a quello di Russi che a sua volta farà da starter all’ultima postazione quella di Ravenna nei pressi della tomba di Dante.

Il progetto, dell’Archeoclub Apuo-Ligure dell’Appennino Tosco-Emiliano-Romagnolo è stato approvato dal Ministero della cultura ed è in collaborazione con enti, istituzioni e associazioni toscane, liguri ed emiliano-romagnole. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Faenza. 

Per quanto riguarda Faenza, la nostra città, per il 700esimo anniversario della morte di Dante, ha proposto molte iniziative: mostre, convegni appuntamenti importanti come ad esempio quello con il professor Carlo Ossola, un’autorità internazionale nel campo degli studi danteschi ma anche con proposte organizzate per raggiungere quante più persone possibili. È il caso del progetto ‘Una terzina al giorno’ un progetto a cura della Biblioteca Manfrediana, in collaborazione con il professor Stefano Drei, dantista faentino. Gli oltre 3mila che hanno deciso di aderire all’iniziativa, dal 25 marzo di quest’anno, giornata del ‘Dantedì’ hanno ricevuto proprio cellulare, ogni giorno una terzina della Divina Commedia, accompagnata da una brevissima nota di inquadramento a cura di Stefano Drei. L’iniziativa delle torce dantesche coincide con l’ultimo giorno, il 13 settembre, del progetto ‘Una terzina al giorno’. Tutte le terzine inviate, resteranno pubblicate e disponibili ai link: https://terzine.dantefaenza.it/ e www.manfrediana.it/2021/06/25-marzo-14-settembre-2021dante-una-terzina-al-giorno/.

Altri eventi dedicati a Dante proseguiranno fino alla fine dell’anno, tra cui un ciclo di incontri dal titolo ‘La profezia della povera pace’ organizzati dall’Ordine Francescano Secolare di Faenza, nel mese di ottobre. Tutti gli eventi sono raccolti sul sito www.dantefaenza.it