“Daini, troppo tardi per svegliarsi” è il commento dell’associazione Libera Caccia Ravenna sul tema del contenimento dei daini nella Pineta di Classe. Un dibattito che si sta protraendo da settimane e che nelle ultime sue battute ha visto il Parco del Delta del Po stabilire il destino per gli ungulati: la cattura, per poi destinarli al macello.

Nella nota stampa inviata ai media, l’associazione Libera Caccia Ravenna non risparmia critiche: “Da molte parti in questi giorni ci si dà da fare per cavalcare in positivo o in negativo questa notizia arrivata fra capo e collo in un pomeriggio di fine estate. La verità è che per troppo tempo si è volutamente ignorato un problema evidenziato dalle associazioni venatorie da molti anni a questa parte.
Oggi i nodi iniziano ad arrivare al pettine con enorme disappunto di molti di coloro che da sempre lo hanno se non ignorato, comunque sottovalutato”.

Per l’associazione “il tempo delle chiacchiere è terminato, mentre sta incominciando il momento delle soluzioni.
Averle in tasca non pensiamo sia nelle corde di alcuno. Si tenga comunque conto che non possono e non devono essere i cacciatori a togliere da un “cul de sac” coloro che sino ad oggi nulla hanno fatto per risolvere questo problema”