“Esistono metodi alternativi e incruenti resi possibili dalla legge per la tutela degli animali selvatici, ma le istituzioni preferiscono sostenere la pratica della caccia che non risolve problemi”. In un’interpellanza discussa in Aula, Giulia Gibertoni (M5s) chiede quale sia lo stato di fatto della comunità di daini presente nell’area della Pineta di Classe, nel ravennate, e se corrisponda al vero che si voglia effettuare un Piano di prelievo in questo ambito.

La consigliera chiede se “siano stati messi in opera metodi ecologici di contenimento adeguati (in particolare, nel caso di posa di recinzioni quanti metri siano stati posati), se siano state esplorate modalità alternative di controllo della popolazione e quanti capi siano stati abbattuti fino ad ora”.

“Gli esemplari di daino presenti in Emilia-Romagna rappresentano il 10% della popolazione nazionale mentre la specie sul nostro territorio presenta uno stato favorevole di conservazione” risponde l’assessore alla Caccia, Simona Caselli, precisando che “la Regione non intende sopprimere alcun esemplare ma procedere al trasferimento dei capi presenti nella pineta in altri ambiti territoriali”. Per quanto riguarda la consistenza di nuclei si segnala che “in soli due anni, 2017 e 2018, la popolazione è più che raddoppiata”, ma la Giunta “non ha mai inteso autorizzare alcun piano di prelievo”.

“Anche se la Regione oggi in aula, rispondendo a una mia interpellanza, ha assicurato che non ci sarà nessuna carneficina di daini, credo che si possa fare molto di più per scongiurare qualsiasi tipo di problema relativo alla loro presenza nella pineta di Classe. Prima di parlare di spostamenti forzati o di trasferimenti costosi credo che si dovrebbe investire di più e meglio in metodi alternativi come la realizzazione di un efficace sistema di recinzioni o l’installazione di dissuasori”. È quanto dichiara Giulia Gibertoni dopo aver ascoltato la risposta dell’assessore Caselli. “Oggi finalmente dopo le tante notizie di stampa che si sono susseguite in queste settimane, la Regione ha chiarito come non ci sia nessun piano di abbattimento di questi animali – aggiunge Gibertoni – Sicuramente una buona notizia ma a cui dovrebbe essere seguire a mio avviso un impegno maggiore da parte della Regione nell’attuazione di quelli che sono dei sistemi e metodi ecologici per cercare di tutelare al massimo sia l’incolumità degli animali che quella delle persone, penso ai tanti automobilisti che transitano in quella zona di traffico elevato. Se è vero, come l’assessore Caselli ha ricordato oggi in aula, che la popolazione dei daini è più che raddoppiata negli ultimi anni all’interno della pineta, sarebbe opportuno capire se allo stesso modo è cresciuto l’impegno per limitare i possibili problemi. Ecco perché rinnovo la mia richiesta di effettuare un sopralluogo in quella zona proprio per capire cosa si è fatto fino ad oggi e cosa è necessario ancora fare. Di certo – conclude Giulia Gibertoni – il nostro grande ringraziamento va alle associazioni animaliste che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno a questa causa inviando anche centinaia di mail all’Assemblea Legislativa proprio per sensibilizzare la politica a un tema molto importante”.