In occasione della settimana della Giornata per la Commemorazione dei Defunti, in programma per sabato 2 novembre, i volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo saranno come da tradizione presenti con i loro stand per proporre le classiche targhette in memoria: un’idea per dare un valore concreto al ricordo di una persona cara, disponibili anche presso tutte le sedi IOR. Il ricavato dell’iniziativa, infatti, andrà interamente a sostegno dei progetti di ricerca scientifica riguardanti l’immunoterapia portati avanti presso l’IRST di Meldola, che rappresentano una nuova speranza terapeutica di cui oggi molti pazienti che lottano contro il cancro non dispongono.

In particolare gli sforzi delle iniziative di raccolta fondi dell’Istituto Oncologico Romagnolo per tutto il periodo delle festività natalizie sarà rivolto all’acquisto di un macchinario fondamentale in questo senso: il “CliniMACS Prodigy”, incubatore del valore di circa 200.000 euro che rappresenterebbe un vero e proprio punto di svolta per la creazione di trattamenti con cellule CAR-T. «L’impiego di questo tipo di strumentazione sta generando la diffusione di terapie in tutto il mondo che stanno dando risultati clinici senza precedenti – spiega il Direttore Generale IOR, Fabrizio Miserocchi – soprattutto per tumori senza alternative terapeutiche. Il “CliniMACS Prodigy” ha vinto recentemente un premio, il Translational Pioneer Award , proprio per l’innovatività che rappresenta: non esiste sul mercato un macchinario di pari livello in quanto il design seguito dal punto di vista industriale permette di automatizzare tutti i passaggi che prima erano esclusiva soltanto di operatori in un sistema chiuso e completamente sterile. Questo aumenta la velocità di produzione di determinate terapie personalizzate; migliora la riproducibilità del dato; e garantisce la totale sicurezza del prodotto finale. Il “CliniMACS Prodigy” coniuga perfettamente le esigenze dei nostri ricercatori ma soprattutto dei nostri pazienti, e rappresenterebbe il miglior regalo per la Romagna che lotta contro il cancro: un modo per riaffermare che lo IOR è vicino a chi soffre e insieme a chi cura».

Oltre agli stand sparsi su tutta la Romagna e aperti in occasione dei giorni della Commemorazione dei Defunti, lo IOR ha messo a disposizione uno strumento ulteriore per tutti quelli che non potranno recarsi presso i cimiteri a rendere omaggio ai propri cari, perché magari lontani o impossibilitati a muoversi in autonomia. Si tratta della landing page https://insieme.ior-romagna.it/in-memoria/ che permette non solo donazioni a sostegno della ricerca scientifica, ma anche di lasciare una dedica personalizzata alla persona che è venuta a mancare. «Abbiamo chiamato chiunque decida di approfittare di questo nuovo strumento un “custode del futuro” – conclude lo stesso Miserocchi – perché chiunque donerà potrà, attraverso un meraviglioso ricordo del proprio passato personale, contribuire ad un progetto importante per il futuro di tutti. Sono molte le persone che vorrebbero ma non possono recarsi di persona ai cimiteri per dimostrare che l’affetto che provano resiste anche a distanza di anni da una perdita, ma che per varie ragioni non ce la fanno: quello che mettiamo a disposizione è se vogliamo uno strumento più tecnologico, meno tradizionale, ma altrettanto importante per compiere un gesto concreto».