Grazie alla creazione di una nuova rete di associazioni, con capofila la Consulta del Volontariato di Ravenna e il supporto del CSV di Ravenna Comunità Romagna, che ha lavorato insieme nel progetto “Le maglie dell’accoglienza” per al bando di “Finanziamento a sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da Organizzazioni di volontariato o Associazioni di promozione sociale ai sensi degli articoli 72 e 73 del D.Lgs. n. 117/2017, Codice del Terzo settore” del 2019 e nel successivo progetto “Obiettivi comuni”, si è voluto dare vita ad un laboratorio di ricerca e progettazione sulle aree relative all’immigrazione e promozione di azioni di stimolo culturale, un’azione perfettamente in linea con quelle aree di intervento, indicate come prioritarie dall’Ufficio di Piano del Distretto di Ravenna, Cervia e Russi: lo sviluppo di forme di welfare generativo di comunità e la creazione di iniziative e percorsi di coinvolgimento attivo e partecipato.

L’apertura di un laboratorio di cucito che ospita competenze e tradizioni culturali differenti è stata un’occasione per tante donne e non solo di riemergere e reinventarsi nel mondo del lavoro, imparando un mestiere o scoprendo la passione per l’insegnamento. Una modo per far nascere relazioni interpersonali nella società, sempre più disgregativa e sfuggente, e contribuire invece a dare nuove opportunità ad ogni individuo e farlo sentire realmente coinvolto e protagonista della comunità.

Sono state coinvolte le aziende, in un’ottica di favorire l’inserimento lavorativo e la nascita di micro impresa.

La scelta del cucito e della sartoria nasce dalla semplice constatazione che è una attività in cui le donne e le persone tutte, si ritrovano nello spirito di recuperare, rielaborare, ricucire, reinventare gli scarti, nel concetto della sostenibilità.  Una attività in cui ciascuna porta la propria esperienza e le proprie tradizioni, in cui tutti possono imparare dagli altri e allo stesso tempo dare insegnamenti preziosi. Il Progetto mira inoltre a facilitare, attraverso la socializzazione, il processo di integrazione e ad abbattere i muri culturali che rischiano di inquinare la nostra vita sociale.

Il laboratorio, avviato grazie alla rete e alle risorse della co-progettazione, mira, in un’ottica di lunga durata, a diventare un’attività autosufficiente, che in autonomia in un contesto multiculturale e polifunzionale sia aperto alla cittadinanza per piccole manutenzioni, orli, rammendi ecc.

Il Laboratorio ha collaborato e partecipato ad altre iniziative come il Festival delle Culture e la Festa del Volontariato, in cui si sono stati portati i risultati dell’attività svolta e promosso lo spazio e il lavoro delle persone coinvolte.

Ora riapre i battenti inizialmente con una serie di laboratori in cui le “sartine” mettono a disposizione il materiale e la loro manualità per allargare il gruppo perché il principio di orli & Trame è innanzitutto la voglia di intrecciare la vita delle persone utilizzando il cucito per allacciare rapporti.

Prossimi incontri il 13 novembre Riciclando pezzi di lana, vecchie maglie o sciarpe, creiamo un gilet su misura; 27 novembre Con sciarpe o altri avanzi di tessuto o lane, creiamo una mantella; 11 dicembre Creiamo addobbi natalizi all’uncinetto o animaletti con pezzi di riciclo.

Successivamente abbiamo l’intenzione di riproporre un corso base di taglio e cucito ed organizzare knit Café “andiamo a piccoli passi” ma con l’intenzione di andare molto lontano.

Per informazioni o iscrizioni: Email: consultavolontariatora@virgilio.it – Cell. 366 593 8218