“Ravenna Coraggiosa apprezza l’idea di una migliore strutturazione dei servizi crocieristici della nostra città, esprime interesse e apprezzamento per gli obiettivi del progetto “Home Port” e intende lanciare due proposte che ritiene importanti” afferma Ravenna Coraggiosa.

“Il turismo legato alle crociere, grazie alla collaborazione con grandi operatori del settore, può aumentare la notorietà internazionale di una importantissima città d’arte vicina al mare quale è Ravenna. Può consentire di implementare le visite a monumenti e musei della città, offrire nuove opportunità ai percorsi turistico-commerciali, far scoprire con “slow tour” dedicati le nostre ricchezze naturalistiche. Una possibilità di crescita economica e occupazionale tanto auspicabile dopo questa difficile fase legata alla pandemia” spiega Ravenna Coraggiosa.

“L’effetto combinato di alcune scelte del bando a politiche internazionali che impongono combustibili sempre più puliti (fino alle navi ibride con il concorso di motori elettrici) e una forte attenzione al massimo recupero dei rifiuti prodotti a bordo, possono anche permettere una compatibilità ambientale migliore di quella del passato” prosegue la ista civica.

“In questo senso è convinto l’apprezzamento per il “Parco delle Dune” (di circa 120 mila metri quadrati) che finalmente sistemerebbe la parte antistante di Porto Corsini senza inutili aggravi di volumetrie, andando ad aumentare le alberature e gli spazi verdi a disposizione di cittadini e turisti. Fondamentale anche l’elettrificazione delle banchine, che ci auguriamo rappresenti un primo esempio da estendere a tutto il porto. Si tratta di un impianto estremamente impegnativo, fino ai 20 MWatt di potenza, con costi stimati in circa 30 milioni di euro, ma indispensabile per assicurare l’equilibrio tra esigenze economiche e ambientali per il territorio” afferma Ravenna Coraggiosa.

“Vorremmo dunque soffermarci su due questioni essenziali perché tale progetto possa avere i massimi livelli di sostenibilità sociale, ambientale e climatica. La prima riguarda la necessità che nelle banchine destinate alla elettrificazione e nei parcheggi che saranno predisposti vengano previste ampie aree in cui posizionare impianti fotovoltaici e proporre anche verifiche sulla possibilità di utilizzo di sistemi di “mini-eolico”, ad esempio ampliando l’esperienza realizzata dal progetto “Powered” lungo il molo foraneo nord” continua Ravenna Coraggiosa.

“La seconda riguarda il tema della mobilità. Visti i numeri di cui si sta parlando, è indispensabile studiare un sistema di trasporto dedicato su rotaia, su gomma o per vie d’acqua, efficiente e a emissioni zero, utilizzando ad esempio mezzi elettrici o a idrogeno, per un collegamento efficiente e pulito fra Porto Corsini, Ravenna e le altre località del litorale. Siamo convinti che tali proposte, se esplicitamente messe in campo, non solo migliorerebbero il progetto e l’attrattività complessiva del Terminal, ma rafforzerebbero notevolmente la candidatura di ai finanziamenti del Recovery Plan” conclude Ravenna Coraggiosa.