05/03/2018 – Da giovedì 8 a domenica 11 marzo torna a Cotignola la Segavecchia, la più antica festa di paese che giunge ben alla sua 567esima edizione. La festa è legata al dominio degli Sforza, famiglia che da questo piccolo paese della bassa Romagna parte e si ramifica grazie al capostipite Muzio Attendolo Sforza, condottiero il cui figlio illegittimo Francesco sarà duca di Milano. La leggenda da cui trae origine questa festa, una sorta di favola nera, vede proprio Francesco Sforza colpito da una grave malattia contro la quale risulta vana ogni cura, fino al giorno in cui si scopre che l’origine del male è da addebitarsi a un malocchio architettato ai suoi danni da una vecchia in odore di stregoneria. Scoperto il fatto, la povera vecchia, come del resto succedeva non raramente, fu condotta davanti al capitano del paese che la condannò alla pena capitale, decapitazione e rogo. Per festeggiare lo scampato pericolo, il capitano, ordinò celebrazioni giubilanti nei territori da lui governati. Oggi questa festa, denominata per l’appunto Segavecchia, sorta di carnevale ritardato che si colloca circa a metà quaresima, ripete in forma allegorica quella lontana esecuzione capitale, assumendo però un significato diverso: la vecchia infatti rappresenta le brutture stagionali o di altra natura che ci affliggono, e la sua morte coincide perciò con una sorta di liberazione e speranza in un domani migliore, congiungendosi così a riti ancora più antichi che celebrano la fine dell’inverno. Ma veniamo ai giorni nostri: quest’anno la Segavecchia si rinnova e verrà proposta in una veste inedita: protagonisti del carnevale non saranno più i carri, bensì i gruppi mascherati. L’idea, come spiegano i volontari della Pro loco di Cotignola, “è maturata nell’ambito di una volontà di rinnovamento capace di riscoprire l’identità del nostro paese”. “I carri – spiegano dalla Pro loco -, sebbene abbiano un indubbio impatto visivo, non nascono a Cotignola e sono gli stessi che possono essere visti in qualsiasi carnevale del territorio (anzi, sotto questo aspetto quella di Cotignola è una delle ultime sfilate della stagione). Al contrario, qui abbiamo una tradizione consolidata e riconosciuta, che è quella della cartapesta e della scuola Arti e mestieri. Questa scuola diventa ogni anno una vera e propria fucina creativa, capace di sfornare centinaia di costumi e maschere davvero uniche, un vero e proprio vanto per la nostra comunità che spesso passava in secondo piano. Rimarrà, invece, il carro che trasporta la vecchia fino al grande rogo in piazza. Questo cambiamento nasce per mettere Cotignola e i cotignolesi al centro della festa, che diventano protagonisti della sfilata, figuranti che parteciperanno in prima persona con le loro creazioni carnevalesche, inquadrati nei rioni storici del paese”. Il programma apre i battenti giovedì 8 marzo alle 10.30: la Segavecchia arriva in piazza, accompagnata dai bambini delle scuole, con visita alla mostra della Pro loco nelle sale comunali; a seguire, merenda sotto lo stand per tutti i bambini delle elementari. Alle 14.30 per i bambini, in piazza lo spettacolo di animazione e rogo della “Vecchina”. La sera alle 20.30 sfilata in costumi medievali e giochi in piazza con i rioni cotignolesi. Ci sarà anche una sorpresa finale, pensata per omaggiare le donne in virtù della Giornata internazionale della donna. Venerdì 9 marzo alle 21 nell’arena spettacoli, adiacente la piazza, ci sarà lo spettacolo comico teatrale dei fratelli Gianni e Paolo Parmiani, mentre sabato, alla stessa ora, lo spettacolo dei Musicanti di San Crispino. Domenica 11 marzo alle 11 dal piazzale della Pace, presso la collegiata Santo Stefano, partirà il corteo storico per la celebrazione della santa messa solenne con benedizione degli stemmi rionali. Al pomeriggio il momento più atteso: alle 15 partirà il corteo mascherato della Vecchia, con gruppi di prima visione, accompagnato dalla banda musicale Città di Sarsina; alle 17 la premiazione dei gruppi, alle 17.30 la lettura della sentenza con lancio della bambolina e, a seguire, il rogo della Vecchia. In caso di maltempo il corteo sarà rimandato alla domenica successiva. Alle 20.30, all’arena spettacoli, conclude la serata la band The Crew. Anche quest’anno è ben nutrita la proposta di mostre che accompagnano la festa. In occasione del rinnovo dei locali del municipio (in piazza Vittorio Emanuele II), saranno allestite ben tre esposizioni, che inaugureranno mercoledì 7 marzo alle 18.30: “Là in fondo la cavalla era, selvaggia”, personale di scultura ceramica di Enzo Babini; “La Segavecchia e i rioni di Cotignola”, mostra fotografica a cura della Pro loco; “I lavori di ristrutturazione della sede municipale”, mostra fotografica a cura del Servizio Lavori pubblici del Comune di Cotignola. Queste tre esposizione daranno l’opportunità ai cittadini di entrare nel municipio e apprezzarne le modifiche in corso, apportate durante l’adeguamento sismico dell’edificio. Le esposizioni saranno visitabili l’8 marzo dalle 18 alle 22, il 9 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 19 alle 22, il 10 marzo dalle 15.30 alle 18.30 e dalle 20.30 alle 22, l’11 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19, il 16 marzo dalle 16.30 alle 18.30, il 17 e il 18 marzo dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30. Alla chiesa del Pio Suffragio mercoledì 7 marzo alle 18 inaugura la mostra di pittura con le opere di Giacomina Tarlazzi; l’esposizione, che rientra nel calendario celebrativo della Festa della donna, è visitabile fino al 18 marzo nei giorni feriali dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, nei giorni della Segavecchia anche dalle 20 alle 22). Infine, dall’8 all’11 marzo alla collegiata di Santo Stefano (ingresso canonica) ci sarà la mostra di ceramiche “C’era una volta: una favola di ceramica” dell’artista cotignolese Eleonora Dalmonte e la mostra di pittura “Dipinti e chine” dell’artista Loris Dirani. Ogni sera di festa (la domenica anche a pranzo) sarà attivo lo stand gastronomico “La Ca’ di Mèt”, dove si potranno gustare le specialità locali; disponibili anche menù per celiaci. In piazza Vittorio Emanuele II, inoltre, sarà allestita una grande pesca di beneficenza a favore delle opere parrocchiali. Per ulteriori informazioni, contattare la Pro loco al numero 0545 42182, email prolococot@tiscali.it.