Bolkestein: Andrea Corsini, assessore regionale uscente al Turismo e candidato nella provincia di Ravenna per il Partito Democratico, descrive il proprio progetto per bypassare la legge che più in questi anni ha spaventato i bagnini “Dopo la proroga di 15 anni, voluta fortemente anche dalla Regione Emilia-Romagna, è urgente approvare da parte del governo una riforma nazionale delle concessioni balneari con finalità turistiche.
Gli imprenditori del settore balneare aspettano da tempo una legge che dia certezze sul comparto e una prospettiva futura alle imprese e ai lavoratori impegnati nel settore turistico-balneare.
La legge quadro dovrà essere costruita su 4 capisaldi:
1) Estensione della concessione per 30 anni sulla base del legittimo affidamento di ispirazione europea, oltre che di un vero e proprio patto con il concessionario che, a fronte di una concessione di lunga durata, si impegna a investire per riqualificare l’offerta e aumentare il valore commerciale della concessione e dei manufatti, impegnandosi a tutelare e valorizzare il suolo demaniale e l’ambiente in cui svolge la propria attività economica.
2) Riconoscere attraverso una perizia il valore commerciale dell’impresa balneare.
3) Definire con chiarezza il concetto di facile e difficile rimozione.
4) Definire attraverso una norma nazionale l’ambito di intervento delle Sovrintendenze con le quali vanno fissate delle linee guida generali, rispetto alle quali i piani degli arenili devono rientrare e conseguentemente i progetti dei singoli concessionari attenersi. Questo per evitare quello che sta succedendo oggi in alcune località della nostra costa , dove diversi progetti di riqualificazione e innovazione pur essendo conformi ai Piani Spiaggia dei Comuni vengono bocciati dal potere di veto delle Sovrintendenze in maniera soggettiva.
Sarebbe inoltre opportuno, come sostengo da tempo, che i canoni pagati allo stato dai concessionari venissero destinati ad un Fondo Regionale per realizzare un grande piano di intervento per la difesa degli arenili dall’erosione Marina .
Dopo i recenti provvedimenti contenuti nella finanziaria, voluti fortemente dal PD che hanno salvato le darsene turistiche e i cosiddetti ‘pertinenziali’ dai maxi canoni che li avrebbero costretti a chiudere l’attività (attualmente però si parla solo di una sospensione di 6 mesi nei pagamenti, ndr), è quindi giunto il momento di varare la ridefinizione delle concessioni balneari.”