Riportiamo una testimonianza di una nostra utente che racconta come purtroppo le notizie attorno al Coronavirus e la positività di alcuni casi riscontrati in territori a noi vicini abbiano aumentato non poco il livello di tensione di alcuni individui. Non solo nelle “razzie” al supermercato nei primi due giorni di arrivo della malattia in Italia, ma, come racconta la nostra testimone, nella normale vita quotidiana, in alcuni dei nostri concittadini domina la paura e un eccessivo allarmismo:
“Ieri mattina ho portato mia madre all’ospedale privato di San Pier Damiano per una risonanza magnetica urgente che aspettava da parecchio. Le ho fatto mettere la mascherina per precauzione, io invece usavo la mascherina perché raffreddata.
Mentre mia madre faceva la risonanza, io ero fuori che parlavo con una amica che ci a accompagnato, ho avuto un colpo di tosse e una signora mi ha aggredito con parole pesantissime, infastidita dalla mia presenza, perché ho avuto un po’ di tosse e avevo la mascherina. Subito a iniziato ad insultarmi, dicendo che dovevo chiudermi dentro casa, perché stavo contaminando tutto e tutti, che ero una delinquente, ho cercato di spiegare che avevo mia madre che stava facendo una risonanza urgente, e che io non ho il Coronavirus ma un banale raffreddore… Ma davanti a tutti sono stata umiliata da questa signora sgradevole…”