“Alle 12.00 di ieri, i nuovi casi accertati di positività al coronavirus sono 5, tutti riconducibili direttamente o indirettamente a contagi contratti all’interno del nostro Ospedale, a riprova che le misure di distanziamento sociale imposte dalle Autorità stanno producendo positivi effetti” scrive il sindaco Giovanni Malpezzi su Facebook nel suo bollettino quotidiano.
“I casi accertati riguardano 3 operatori sanitari dell’Ospedale degli Infermi e la figlia di un altro operatore sanitario risultato positivo al virus nei giorni scorsi. Tutti e 4 sono in isolamento al proprio domicilio, non necessitando di cure ospedaliere. La quinta persona, di 76 anni, già degente nel nostro ospedale, è ora ricoverata in area “Covid”, ma non in Terapia intensiva”.

“Sale a 87 il numero dei faentini contagiati, di cui 4 purtroppo deceduti. La maggior parte dei contagiati è seguita in isolamento domiciliare. Diversi di loro hanno già terminato il periodo di quarantena, risultando clinicamente guariti. Purtroppo non dispongo di dati dettaglio, non essendo forniti dall’AUSL per ragioni di privacy.
Resta stabile attorno a 145 unità, il numero delle persone attualmente in quarantena domiciliare. Questo numero comprende sia coloro che sono risultati contagiati dal virus (ma non bisognosi di cure ospedaliere), sia coloro che sono venuti a contatto con persone positive e quindi potenzialmente a rischio.

Complessivamente, in Provincia di Ravenna i casi riscontrati salgono oggi a 553, con i 32 nuovi casi registrati alle ore 12.00. Il Comune di Ravenna è quello con il maggior numero di casi accertati (243), seguono Faenza (87), Cervia (41), Lugo (40), Castel Bolognese (17), ecc.

A livello regionale continua il trend osservato nei giorni scorsi, con una moderata riduzione dell’incremento dei casi, confermati dalla riduzione degli accessi in Pronto soccorso e attraverso il 118. Purtroppo, è ancora alto il numero dei decessi, ma ci si aspetta comunque una significativa riduzione sia dei contagi che dei decessi nei prossimi giorni. Le Autorità sanitarie stanno ponendo particolare attenzione alla situazione delle case protette, che ormai restano l’unico vero focolaio d’infezione sul territorio regionale. Per il resto, le misure di distanziamento sociale cominciano a dare i primi risultati. Ma non è questo il momento di mollare: ribadisco pertanto l’appello a rispettare tutti quanti le regole igienico-sanitarie e le restrizioni alla circolazione.

Inizia un’altra settimana impegnativa, per tutti, per gli operatori sanitari in primis, ma anche per tutti coloro che sono impegnati a gestire l’emergenza”.