Sono state 400 nel territorio faentino le domande per accedere all’erogazione di contributi a sostegno delle famiglie con bambini da tre a tredici anni che frequentano centri estivi pubblici o privati, nell’ambito del progetto regionale Conciliazione vita-lavoro, cui l’Unione della Romagna faentina ha aderito anche quest’anno.

“Siamo molto soddisfatti dell’interesse che questo progetto ha riscosso presso le famiglie e le cifre testimoniano” – osserva l’assessore alle politiche educative e giovanili del Comune di Faenza Simona Sangiorgi – “che le politiche della nostra Regione stanno andando nella direzione giusta“.

“Siamo anche in grado di anticipare” – conclude l’Assessore – “che, nonostante il numero elevato delle domande pervenute, il nostro territorio riuscirà a far fronte a tutte le richieste delle famiglie aventi diritto al contributo. Desidero infine ringraziare gli uffici per l’intenso lavoro svolto”.

Questi erano i requisiti richiesti per beneficiare del contributo: residenza in un Comune dell’Unione; età del minore compresa fra tre e tredici anni (nati dal 2006 al 2016); Isee 2019 relativo a prestazioni agevolate rivolte ai minorenni in corso di validità inferiore a 28 mila euro; famiglie in cui entrambi i genitori (o uno solo, in caso di famiglie mono genitoriali) siano occupati, comprese le famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa integrazione, mobilità, oppure disoccupato e inserito nel percorso delle politiche attive; famiglie in cui anche un solo genitore si trovi in una delle condizioni indicate al paragrafo precedente, nel caso in cui uno dei due genitori non sia occupato in quanto impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti ai fini Isee.

Il contributo massimo erogabile è di 336 euro, non superiore a 84 euro settimanali.

Le ricevute di pagamento rilasciate dai Centri estivi devono essere consegnate in originale entro il 16 settembre.