La dichiarazione del Questore a proposito del raduno fascista celebrativo del gerarca Muti ci sconcerta perché ignora, senza spiegazioni, le richieste democraticamente espresse di vietare una manifestazione che è apologetica del fascismo e lesiva di fatto dell’ordine democratico di questa provincia, ai sensi dell’art. 4 della Legge Scelba n. 645/52.
Secondo noi, l’ordine pubblico si tutela impedendo preventivamente situazioni e comportamenti, di prevedibile o addirittura scontata tensione sociale, provocata da gruppi richiamantisi al fascismo.
Situazioni e comportamenti che sono chiaramente lesivi di principi costituzionali quale è il no al fascismo.
Principi costituzionali che la Corte di Cassazione afferma vanno tutelati anche limitando quella libertà di espressione che li viola.
Nel caso specifico questa manifestazione celebrativa e apologetica del notissimo gerarca Ettore Muti rientra in questa casistica e va vietata.
Lo ribadiamo proprio in nome della salvaguardia dell’ordine democratico.
La Consulta Provinciale Antifascista di Ravenna