17/03/2018 – “Giunti a quasi un anno dal suo insediamento trovo opportuno” scrive Nicola Grandi “stilare un breve resoconto (carico di soddisfazione) delle attività svolte dal consiglio che mi onoro di presiedere. Il consiglio territoriale dell’area 3 – Darsena si è insediato nel mese di maggio del 2017 ed ha incontrato fin dal primo giorno una disponibilità ed una dedizione non comuni da parte dei consiglieri eletti. Questo ha consentito di instaurare rapporti franchi e cordiali: non sono mancati scontri e discussioni accese sono stati messi da parte fin da subito tutti quei pregiudizi figli di schieramenti politici che con le necessità quotidiane dei cittadini nulla hanno a che fare: siamo riusciti giorno dopo giorno a costruire un piccolo grande esempio di buona politica, fatta “dalla gente” “per la gente”, fatta di spirito di servizio gratuito da parte di OGNUNO dei 20 consiglieri eletti, presenti da sempre con continuità e dedizione. Si è cominciato dall’elezione degli organi consiliari e poi, senza tensioni o gelosie, ci siamo rimboccati le maniche ed abbiamo cominciato a svolgere quel compito di raccordo con l’amministrazione che sembra piccolo ma che può diventare vitale se riempito di passione. Abbiamo così organizzato 12 sedute di consiglio, tenutesi con cadenza comunque per lo meno mensile, organizzato tre assemblee pubbliche per discutere con i residenti delle modifiche di via Albania, una per discutere con gli organi deputati diverse problematiche segnalate nei rapporti con Acer ed una, alla presenza dell’assessore Cameliani, per illustrare il piano di digitalizzazione che Open Fiber andrà a mettere in atto nella nostra zona. Abbiamo avuto un proficuo incontro con il nuovo comandante della polizia Municipale e manteniamo, per quanto possibile, rapporti continuativi e di reciproca stima e collaborazione sia con gli uffici anti degrado della polizia Municipale che con il comando dei Carabinieri di via Alberoni, con in quale in più occasioni abbiamo avuto modo di scambiare opinioni, punti di vista e condividere necessità ed emergenze. Abbiamo inoltre organizzato una visita istituzionale presso il canile municipale, in occasione della quale abbiamo avuto modo di verificare lo stato degli ambienti e la disponibilità degli operatori e ci siamo incontrati con l’assessore Morigi per verificare e monitorare insieme progetti e strutture destinati all’accoglienza dei cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale. Anche i lavori delle commissioni si sono svolti con regolarità così come regolari son i confronti con gli operatori culturali del territorio con i quali il confronto è, ove non quotidiano, per lo meno settimanale. Le relazioni che il presidente in primis ha instaurato con gli assessorati e gli uffici tecnici hanno consentito confronti franchi e risposte quasi sempre immediate, fra i risultati ottenuti potremmo citare la prossima realizzazione di un nuovo parco di sgambamento cani , la modifica di aree di sosta, la potatura di alberi in situazioni di pericolo o degrado. Sono comunque numerosi i cittadini che hanno scelto di rivolgersi a noi negli orari di ricevimento al pubblico (normalmente dalle 8 alle 10,30 del mercoledì mattina) ai quali nella maggior parte dei casi siamo stati in grado di offrire risposte rapide e soddisfacenti: al momento ci stiamo occupando per esempio della possibile bretella di Porto Fuori e siamo di fianco ai cittadini per evidenziarne le criticità e contrastarne l’inutile realizzazione. Data (anche) la particolarità dell’area territoriale di nostra competenza va detto che persistono criticità in termini di sicurezza, figlie anche di scelte sbagliate poste in atto nel passato e sulle quali comunque il consiglio non ha competenze dirette: abbiamo lavorato e lavoreremo anche su questo cercando di fare in modo che la questione sia gestita ed affrontata da tutte le componenti con la dovuta cura ed attenzione. Vi sono inoltre criticità che attengono i rapporti con il territorio: avremmo auspicato di riuscire ad instaurare maggiore conoscenza e maggiore collaborazione con le realtà associative esistenti, che ci ripromettiamo, come consiglio, di andare a sviluppare nel corso dei prossimi mesi, ma non siamo stati con le mani in mano: per il prossimo 4 aprile abbiamo ad esempio organizzato insieme all’assessore competente la visione del documentario “Sfiorarsi”, un cortometraggio sui dieci anni di vita della mosche Attaqua alla quale seguirà un piccolo dibattito, siamo sicuri che sarà un modo per conoscersi e conoscere meglio il nostro territorio. Sappiamo bene” conclude Nicola Grandi “che non tutti i consigli territoriali operano con questa energia, ma non vogliamo confrontarci con nessuno: certo che l’auspicio è che questo piccolissimo esempio di buona politica possa essere preso a modello da tutti i livelli istituzionali: se si vogliono ottenere risultati questo è il modo di operare e noi siamo convinti di farlo nel migliore dei modi.