Collaborazione e condivisione. Sono da sempre fra le parole chiave che guidano l’operato della giunta di Conselice: ed è basandosi su questi concetti che il sindaco Paola Pula e i suoi collaboratori stanno affrontando anche le emergenze legate al Covid.

Una di queste riguarda il tema dei controlli in relazione agli assembramenti, ovviamente vietati in zona rossa. Controlli che la Polizia Locale esegue quotidianamente, controllando i quarantenati, pattugliando l’intero territorio comunale e concentrandosi in particolare sulle piazze e sui parchi, i luoghi in cui più facilmente rischiano di verificarsi assembramenti non consentiti: i controlli vengono svolti dagli operatori di PM che operano su Conselice (tre vigili e un ispettore), a cui si aggiunge quotidianamente, per un paio d’ore, il supporto di un’altra pattuglia proveniente da Lugo.

Ma i controlli, da soli, non possono bastare ad impedire comportamenti scorretti. E se anche nei casi più eclatanti sono state effettuate le sanzioni di legge, la polizia locale conferma che nella maggior parte dei casi gli assembramenti riguardano minorenni, che vengono diffidati ma senza arrivare alla sanzione pecuniaria.

Un altro fronte “caldo”, che porta spesso a polemiche o segnalazioni da parte della cittadinanza, riguarda invece i locali pubblici: che possono effettuare solo asporto, ma i cui clienti, in qualche caso, si attardano fuori dagli esercizi stessi anche se il DPCM non lo permette. Ecco allora la collaborazione: nella serata di mercoledì, la giunta ha organizzato un incontro con gli esercenti del territorio (presenti in gran numero) e con le associazioni di categoria, proprio per trovare una linea comune con cui affrontare il problema, alla presenza degli operatori di Polizia Locale e del servizio Suap dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Il sindaco, Paola Pula, e l’assessore alle attività produttive, Raffaele Alberoni, hanno ribadito da un lato la situazione ancora preoccupante dei contagi (che richiede il controllo delle normative), e dall’altro la volontà di condividere gli intenti con gli operatori economici del territorio, comprensibilmente stanchi e colpiti dalle conseguenze economiche della limitazione di attività.

“Collaborazione” è stata la parola più utilizzata in tutti gli interventi: l’hanno sottolineata le associazioni di categoria – assicurando di aver sempre svolto un’opera di sensibilizzazione e di informazione agli associati – ed è stata ribadita in chiusura dallo stesso sindaco. Dopo che gli esercenti, fra le altre cose, hanno sottolineato la necessità di controlli uniformi nei confronti di tutte le attività: “altrimenti accade – hanno detto – che la clientela si trasferisca facilmente da quei locali che si dimostrano troppo flessibili rispetto alla norma”. Per questo, è stata richiesta anche la presenza di agenti in borghese per effettuare i controlli (che pure già si svolgono, utilizzando agenti di altri distaccamenti per renderli più efficaci).

“E’ stato un incontro importante e utilissimo – sottolinea il sindaco Pula -: sono convinta da sempre che solo con la collaborazione di tutti si possa uscire da questa emergenza, anche se capisco che dopo un anno la pazienza dei cittadini e la difficoltà degli esercenti siano arrivate al limite. Ma incontri come questo sono fondamentali, perché rinsaldano lo spirito di comunità e contribuiscono a far capire la necessità dell’impegno da parte di tutti. Credo che ne organizzeremo altri, anche con altre attività produttive diverse, ora chiuse”.