I lavori di ristrutturazione del Municipio riprenderanno dopo la pausa natalizia, per giungere finalmente al rush finale, dopo un’ulteriore, recente variante – la seconda – che ha aggiunto circa 150 mila euro al piano degli investimenti necessari, definiti ora complessivamente in circa 1 milione e mezzo di euro (di cui circa un milione di finanziamento regionale).

L’intervento di restauro scientifico per il miglioramento sismico della sede comunale rientra infatti nel programma di finanziamenti della Regione Emilia Romagna per interventi strutturali di miglioramento sismico di edifici di interesse strategico: ma ai lavori previsti dall’originario progetto (avviati a fine 2017) si sono aggiunti in corso d’opera altri interventi, resi necessari sia da alcuni imprevisti strutturali – come sovente accade nel recupero di edifici storici – sia dal rispetto delle indicazioni fornite via  via sia dalla Soprintendenza Belle Arti di Ravenna che dal Servizio Sismico e dei Suoli Regionale di Bologna.

L’edificio, infatti, è soggetto alla supervisione di entrambi gli enti: la Soprintendenza in quanto si tratta di un palazzo storico (uno dei più antichi del territorio comunale), essendo stato inaugurato nel 1880; il Servizio Sismico in quanto si tratta dell’edificio indicato come sede del centro operativo comunale della Protezione Civile, e quindi necessita di uno standard particolare di sicurezza sismica (un requisito mancante prima degli attuali lavori).

Le attività svolte sino ad oggi hanno seguito le opere previste dal progetto di consolidamento dell’immobile, con il consistente ripristino e l’incremento della resistenza di porzioni murarie, l’inserimento di controventature orizzontali, il consolidamento delle volte, la realizzazione di nuovi solai e l’applicazione di fibre di carbonio in molti setti murari e nelle volte.

A livello impiantistico, si sono realizzati impianti di climatizzazione, idrico-sanitari ed elettrici. Sono stati inoltre separati idraulicamente e termicamente gli impianti del Municipio da quello della biblioteca, con la posa di un nuovo box caldaia a lato della biblioteca.

E’ stato ristrutturato in maniera importante il Piano Auditorium, ed è stata consolidata e ripulita (con lavaggio a bassa pressione) la facciata su Via Garibaldi.

In accordo con la Sovrintendenza, che ha costantemente vigilato sulla esecuzione dei lavori, sono stati installati nuovi infissi a vetro e scuri scorrevoli sulle aperture del prospetto principale. Le pavimentazioni hanno comportato un particolare studio del materiale nel rispetto delle normative sugli ambienti pubblici e dei vincoli di un edificio tutelato.

Restano da eseguire le controsoffittature, il completamento degli impianti, le nuove pavimentazioni, le tinteggiature interne e della facciata posteriore e la sistemazione dell’area cortilizia e impianti esterni attualmente adibita ad area di cantiere. Questi lavori si chiuderanno a giugno 2020; quindi dovranno essere completati gli arredi ed alcuni impianti speciali (video sorveglianza, telecamere esterne, elimina-code per gli utenti urp, arredi della sala del Consiglio). Si prevede dunque l’ultimazione generale (con l’inaugurazione) per l’autunno 2020.