Si è rinnovata anche quest’anno, in occasione dell’Epifania, la tradizione dell’ “Impagliata”, ovvero la consegna da parte del sindaco di Faenza del “servizio per la puerpera” in maiolica, quale omaggio della città al primo maschietto e alla prima femminuccia nati a Faenza da famiglie residenti nel comune manfredo.

La mattina dedicata ai piccoli faentini era iniziata con una visita al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Faenza e la consegna di doni ai piccoli ricoverati da parte del sindaco Giovanni Malpezzi insieme agli auguri da parte dell’amministrazione comunale.

Il primo bimbo, Ettore, è venuto alla luce alle 03.46 del 1° gennaio per la gioia di mamma Avenia Caggiano, del papà Lorenzo Mangialardi e del fratellino Vitantonio. Ettore Mangialardi è risultato essere il primo nato non solo di Faenza ma dell’intera Romagna.

Si è invece fatta attendere qualche giorno in più la prima femminuccia. Si tratta della piccola Mia, nata alle 03:17 di venerdì 4 gennaio da mamma Suade e papà Ervin Kishta, entrambi di origini albanesi. Anche in questo caso, la piccola Mia è la secondogenita di famiglia e si aggiunge al fratellino Asian.

L’impagliata è un servizio in ceramica costituito da diversi elementi (una “scodella per il brodo”, un “piatto portovo con il portasale” e una piccola zuppiera), sovrapposti l’uno all’altro ad incastro, in modo da formare quel complesso unico, che un tempo veniva donato alle madri faentine per il loro primo pasto a letto. La tradizione dell’impagliata che testimonia il significato della vita e la protezione che la comunità riservava alla donna-madre per tutto il periodo puerperale, à documentata a Faenza fin dal ‘400.

Nel tempo il tradizionale servizio faentino è stata donato anche ad alcune note personalità, tra cui la principessa di Piemonte, Maria Josè di Savoia, per la nascita della terzogenita Maria Gabriella (1940), e la principessa di Galles, Diana Spencer, in occasione della nascita del primogenito William (1982).

Insieme all’impagliata, alle neomamme è stato consegnato un buono del valore di 150,00 € messo a disposizione dalla società Sfera s.r.l che gestisce le farmacie comunali, quale contributo per le prime necessità dei neonati.