Immagine di repertorio

“In un contesto di difficoltà come quello che tutto il Paese sta attraversando per via dell’emergenza sanitaria, le imprese agricole gestite da donne stanno resistendo anche grazie al fatto che proprio l’imprenditoria rosa è quella che meglio sta trovando il modo di adattare i suoi servizi alle nuove esigenze”.

Con queste parole Laura Cenni, Responsabile di Coldiretti Donne Impresa Ravenna, ha aperto il Comitato provinciale del movimento femminile Coldiretti, dedicato in particolare al progetto ‘Educazione alla Campagna Amica’ che le imprenditrici agricole curano in tandem con Coldidattica.

Da più di 20 anni, infatti, le imprenditrici agricole Coldiretti, titolari di fattorie didattiche, agriturismi, agri-asili, lasciano la campagna per entrare nelle classi ed educare gli studenti alla corretta alimentazione con progetti che, prima dell’emergenza sanitaria che ha travolto il mondo intero, prevedevano anche visite degli alunni nelle stesse fattorie e aziende agricole per vedere da vicino e toccare con mano come nasce il cibo che portano poi in tavola mamma e papà.

“Le restrizioni legate al Covid – spiega Irene Bagni, coordinatrice Donne Impresa Ravenna – hanno ovviamente richiesto una riprogrammazione dell’intero progetto di Educazione alla Campagna Amica che comunque, proprio grazie alla tenacia e alla grande capacità di adattamento delle nostre donne, non si ferma e, anzi, riparte con rinnovato slancio coinvolgendo oltre 900 studenti del Ravennate, dalla materna alle medie”.

Donne Impresa Ravenna si è infatti attrezzata rapidamente per trasformare il programma didattico in un progetto digitale ancora più smart: “Quest’anno – spiega la Responsabile Laura Cenni – sfruttando le potenzialità del web e tecnologie video entreremo virtualmente in tutte le classi coinvolte rispettando quindi le norme e sviluppando un’attività innovativa, sempre con l’obiettivo di continuare ad educare e supportare le scuole sui temi della corretta alimentazione e sul valore delle produzioni agricole del territorio”.

Il progetto, battezzato “Alimentarsi bene, fa bene”, punta in particolare a stimolare i bambini e le famiglie alla comprensione della stagionalità delle produzioni, alla corretta lettura delle etichette, all’apprendimento del ciclo vitale delle piante, al corretto utilizzo dei prodotti in cucina, anche da un punto di vista nutrizionale e del risparmio anti-spreco.

Non mancheranno poi focus sulle singole filiere locali, dal latte al formaggio, dall’ape al miele, dall’uva al vino, dal seme alla pianta ecc.

L’Educazione alla Campagna Amica andrà ad intrecciarsi ai piani formativi degli istituti coinvolti, in particolare all’educazione alimentare che da quest’anno è inserita appunto nel piano didattico nazionale, con le singole classi e le famiglie degli alunni che potranno interagire preparando elaborati e lavori che saranno valutati e premiati nel prossimo mese di maggio.