Natura in tilt, con precipitazioni assenti e temperature ben oltre le medie stagionali per via dell’anticiclone che stazionerà sull’Italia almeno per i prossimi 10 giorni e preoccupazione che sale tra gli agricoltori ravennati.

“C’è ansia tra i nostri associati – afferma il Direttore di Coldiretti Ravenna Assuero Zampini – perché si stanno purtroppo riproponendo le condizioni climatiche del 2021, con caldo anomalo e ripresa vegetativa anticipata, condizioni che mettono a forte rischio produzioni e raccolti nel caso si verificassero, come avvenuto negli ultimi due anni, eventuali gelate”.

L’andamento climatico, che ha infatti l’effetto di ‘ingannare’ le coltivazioni favorendone un ‘risveglio’ anticipato che le rende poi particolarmente vulnerabili al gelo, non è la sola fonte di preoccupazione per gli imprenditori agricoli che, proprio per proteggere le coltivazioni dai bruschi abbassamenti della temperatura, hanno sostenuto notevoli investimenti dotandosi di ventole anti-gelo ed impianti di difesa attiva alimentati in gran parte a gasolio.

Ovvio che il caro-carburante, con prezzi ormai fuori controllo, e l’ipotizzabile aumento dei consumi, sono due fattori devastanti per le imprese, già gravate da costi di coltivazione lievitati per via dell’aumento del costo di concimi, mangimi, fertilizzanti ed energia elettrica.

“E’ quindi indispensabile ed urgente che la Regione Emilia-Romagna riveda le tabelle di consumo e le conseguenti assegnazioni di carburante agevolato – è l’appello del Direttore Zampini – dotando così le aziende della possibilità di ritirare maggiori quantità di gasolio. Il rischio, infatti – conclude il Direttore Coldiretti – è che senza carburante in quantità adeguata si vadano a vanificare quegli investimenti in prevenzione che gli agricoltori, tra l’altro anche col contributo di fondi messi a disposizione dalla Regione stessa, hanno sostenuto per proteggere le coltivazioni dal gelo”.