04/04/2018 – Da domani, 5 aprile, scatta l’obbligo di indicare nell’etichetta degli alimenti, la sede e l’indirizzo dello stabilimento di produzione o di confezionamento. Il Decreto Legislativo datato 15 settembre 2017 entra dunque in vigore a 180 giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Una norma che consentirà effettivamente di verificare se un alimento è stato prodotto o confezionato in Italia. Con l’obbligo arrivano anche sanzioni, in caso di inadempimento, che vanno da 2.000 euro a 15.000 euro. L’obbligo era già sancito dalla legge italiana, ma era stato abrogato in seguito al riordino della normativa europea in materia di etichettatura alimentare. L’Italia ha stabilito la sua reintroduzione al fine di garantire, oltre che una corretta e completa informazione al consumatore, una migliore e immediata rintracciabilità degli alimenti da parte degli organi di controllo e, di conseguenza, una più efficace tutela della salute. “Insieme allo stabilimento di lavorazione, però – sostiene Coldiretti Ravenna – va al più presto prevista l’indicazione obbligatoria in etichetta per tutti gli alimenti anche dell’origine degli ingredienti, che è di gran lunga considerato l’elemento determinate per le scelte di acquisto dal 96% dei consumatori”. Una battaglia per la trasparenza condotta dalla Coldiretti che ha portato molti risultati anche se oltre 1/4 della spesa degli italiani è ancora anonima con l’etichetta che non indica la provenienza degli alimenti, dai salumi ai succhi di frutta fino alla carne di coniglio. Per questo Coldiretti ha avviato la mobilitazione popolare #stopcibofalso nei confronti dell’Unione Europea, petizione che punta a fermare il cibo falso e proteggere la salute, tutelare l’economia e bloccare le speculazioni. La raccolta firme, con la quale si chiede all’UE di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dando il là ad una normativa comunitaria che risponda realmente agli interessi dei consumatori e non alle pressioni esercitate dalle lobbies del falso Made in Italy, è in corso sino alla fine del mese anche nella nostra provincia. Coldiretti Ravenna invita quindi tutti i consumatori ad aderire alla petizione firmando non solo presso tutti gli Uffici Coldiretti, ma anche nei Punti Campagna Amica (dalle ore 9 alle ore 19) a Lugo (piazza Garibaldi 25) e Faenza (via Mazzini 154), nonché in tutti i mercati e agriturismi Campagna Amica.