Oltre 5 milioni di euro per finanziare completamente le domande 2019 di primo insediamento in agricoltura presentate da giovani imprenditori e agevolare così il rinnovo generazionale delle imprese agricole regionali.

A tanto ammonta il ‘tesoretto’ che la Regione Emilia-Romagna, incalzata in tal senso da Coldiretti nell’ambito della Consulta Agricola, ha messo a disposizione del settore con la delibera di giunta approvata pochi giorni fa.

“Un aiuto concreto ai tanti giovani che, anche nella nostra provincia – commenta Michele Graziani, Delegato di Giovani Impresa Ravenna, il movimento degli agricoltori under 35 dell’Organizzazione – intendono investire in agricoltura mettendoci sudore e passione al fine di costruirsi un futuro e garantire al tempo stesso un futuro al settore primario, centrale nell’economica della nostra provincia e del nostro Paese”. Da sottolineare che nel primo trimestre 2020, l’agricoltura giovanile in provincia di Ravenna, come evidenziato dai report della Camera di Commercio, continua a crescere ed è uno dei soli tre settori (insieme a quello Assicurativo-creditizio e dei Servizi alle imprese) che mostra un incremento del numero di imprese attive, pari al +3,7% (sullo stesso periodo dell’anno precedente).

Coldiretti ha sostenuto con forza la necessità di recuperare le risorse ‘libere’ del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 dell’Emilia-Romagna che ora, grazie alla disponibilità della Regione, andranno a finanziare integralmente la graduatoria determinatasi a seguito della chiusura del bando 2019, accogliendo  di fatto tutte le domande presentate dai giovani agricoltori.

“Siamo grati al Presidente Bonaccini e all’Assessore Mammi – afferma il Presidente di Coldiretti Ravenna Nicola Dalmonte – con questo provvedimento hanno recepito la necessità di portare nuova linfa al settore dimostrando quanto la Regione, agevolando concretamente l’ingresso dei giovani in agricoltura, creda, al pari di Coldiretti, nell’importanza del rinnovo generazionale delle imprese agricole”.

Per la precisione, le risorse aggiuntive reperite recuperando quelle ‘libere’ nell’ambito del PSR, ammontano a 5.584.537,97 euro, fondi che vanno a sommarsi ai 10.192.758 euro già previsti nella dotazione finanziaria iniziale a valere sul bando 2019.