Mercoledì 20 gennaio la Direzione CNA di Faenza e della Romagna Faentina ha incontrato il Sindaco Massimo Isola e l’Assessore al Bilancio e Lavori Pubblici Milena Barzaglia, per fare il punto sulla situazione economica del territorio faentino e sulle priorità di lavoro nei prossimi mesi.

La situazione economica del territorio provinciale e faentino vede un generale calo di fatturati e valore aggiunto prodotto dalle imprese, in modo differenziato per settore/filiera.

Stando agli ultimi dati della Camera di Commercio infatti in Provincia di Ravenna nel 2020 si registra un -10,7 % nel settore manifatturiero, -24,2% del comparto moda/tessile, – 16,8% nel settore metalmeccanico, – 19% nel settore del commercio non alimentare, – 13,7% nei servizi alla persona, – 42,9% nel settore alloggio – ristorazione.

Da un’indagine interna di CNA emerge anche una netta sofferenza del comparto della ceramica, con cali di fatturato nel 2020 che vanno da un -24,2% a picchi, per talune imprese, del -90%.

I settori che invece “tengono” sono il commercio alimentare (+2,1%), l’agricoltura (-1,0%), il comparto manifatturiero alimentare, il settore edilizio e il trasporto merci.

I dati della Camera di Commercio prevedono un rimbalzo positivo nel 2021 per tutti i settori, che però non riusciranno a recuperare la perdita del 2020 eccetto nel comparto edilizio (+1,1), restando ancora negativi nel periodo 2019-2021 con numeri a doppia cifra nei settori moda e tessile (-12,7%), e alloggio e ristorazione (-20,1%). Risponderanno meglio alla ripartenza le imprese che esportano e digitalizzate. Segnalano però problemi di liquidità il 44,2% delle imprese del territorio provinciale.

Uno scenario esposto agli Amministratori Pubblici, a cui la CNA della Romagna Faentina, con il Presidente Canzio Camuffo e il Responsabile d’Area Luca Coffari, richiedono “azioni da avviare parallelamente che mirino a sostenere le imprese più colpite dalle restrizioni per contenere l’emergenza da Covid-19. Occorre, poi, fare squadra per cogliere le opportunità per la ripartenza, creando un effetto volano e di sviluppo per tutto il territorio.

“I ristori del Governo – continuano Camuffo e Coffari – ai quali si aggiungono in modo molto apprezzabile quelli del Comune di Faenza, coprono in media solo il 10% del reale calo di fatturato, così come la cassa integrazione richiesta in massa dalle nostre imprese arriva ancora troppo spesso in ritardo.”

“Dobbiamo – concludono il Presidente ed il Responsabile CNA – lavorare insieme per cogliere le opportunità e spingere la ripartenza economica non appena si alleggerirà l’emergenza, facendoci trovare pronti. Chiediamo al Sindaco un coordinamento operativo per facilitare le pratiche di ristrutturazione edilizia che usufruiranno del Superbonus 110%, nonché un tavolo di lavoro per attuare anche a Faenza gli obiettivi del Patto Regionale per il lavoro ed il clima”.

Il Sindaco, insieme all’assessore Barzaglia, ha elencato i tanti progetti in corso previsti anche nel Bilancio e Piano degli Investimenti, nonché tracciato la prospettiva di sviluppo per i prossimi anni: dalla digitalizzazione di tutti gli atti del Comune, alle riqualificazioni urbane di importanti pezzi di città, allo scalo merci che potrà collegarsi anche al Porto di Ravenna, al grande sforzo fatto dal comune con i contributi a fondo perduto alle imprese. Si investirà sul turismo con grandi eventi legati al ciclismo, al rafforzamento del tecnopolo ed alla semplificazione con il nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).

Il Sindaco ha manifestato anche grande disponibilità verso le proposte CNA e l’intenzione di rafforzare ancora di più il dialogo costruttivo e propositivo con il mondo delle imprese, per cogliere la ripartenza e le sfide che ci attendono in questo difficile momento.