Da oggi la Clinica riprende l’attività “normale”, ma con prudenza e con tutti gli accorgimenti sanitari necessari, quali alcune regole nuove a tutela della sicurezza dei pazienti.

Con l’avvio della Fase Due, riprende anche l’erogazione di prestazioni programmabili e non urgenti da parte delle strutture sanitarie.

Il gruppo Clinica Dentale Santa Teresa – l’organizzazione all’avanguardia nel campo dell’odontoiatria, che ha la sede principale a Ravenna in via De Gasperi – in realtà non ha mai completamente interrotto l’attività, nel senso che la segreteria era sempre operativa per essere vicino ai pazienti e per effettuare qualche reale urgenza. Da oggi può riprendere la modalità operativa inerente gli appuntamenti programmati con una serie di accorgimenti indispensabili, che andranno rispettati e mantenuti per molto tempo ancora…

Fra questi, l’accesso allo studio sempre e solo su appuntamento; un triage telefonico effettuato a monte, con alcune domande sullo stato di salute del paziente; una serie di procedure di sicurezza all’atto dell’accettazione (dalla sanificazione delle mani, alla misurazione della temperatura, alla necessità di indossare la mascherina, ma anche camice, copriscarpe e copricapo).

Le stesse sedi della Clinica sono sottoposte a specifiche procedure di disinfezione delle attrezzature e degli ambienti, e sono state riorganizzate per garantire adeguati parametri di sicurezza: nell’area della segreteria sono state disposte delle barriere di plastica trasparente; in sala d’attesa sono stati eliminati oggetti che possano essere fonte di contagio, come riviste o giocattoli per bambini. E gli appuntamenti sono gestiti in modo da avere la presenza di un numero limitato di persone nella stessa sala d’attesa, in funzione delle sue dimensioni e per garantire il distanziamento sociale.

Inoltre, gli operatori sanitari della Clinica sono dotati di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale necessari per lavorare in sicurezza e hanno seguito corsi di formazione e addestramento nel rispetto del “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” a cura dell’INAIL.

“Si tratta di protocolli rigidi ma indispensabili, perché è fondamentale in questo momento che tutti noi ci atteniamo alle disposizioni impartite per garantire la sicurezza nell’esecuzione delle nostre attività e poter contrastare in modo efficace alla diffusione del virus”, sottolinea Monica Pezzi, direttore amministrativo del Gruppo -. “Per questo stesso motivo, almeno per i prossimi 15 giorni saremo operativi con una ricettività pari al 50% rispetto a prima della chiusura. La motivazione principale è che ci sono nuovi protocolli da attuare e rispettare per la salute e la sicurezza di tutti: per cui abbiamo stabilito un numero massimo di pazienti da accogliere ogni giorno per avere il tempo necessario per attuare con il massimo rigore le procedure di sicurezza negli ambulatori e nelle aree comuni, evitando assembramenti”.