Giovedì 1 giugno, dalle 10, nella Sala D’Attorre, in via Ponte Marino n. 2 si terrà l’evento conclusivo del progetto “Cittadini liberi dalle mafie”, realizzato durante l’anno scolastico 2022/23.

Il Comune di Ravenna in co-progettazione con Associazione Pereira Aps mira ad informare e sensibilizzare la cittadinanza e nello specifico il mondo scolastico sulle tematiche della legalità, della giustizia e della democrazia, con particolare attenzione al fondamentale ruolo rivestito dalla società civile nella difficile lotta contro ogni forma di mafia. Questa continuità fra territorio e scuola ha permesso, negli anni, la formazione e il dialogo con un gran numero di studenti e insegnanti, promuovendo la diffusione della cultura della legalità e della responsabilità, individuale e collettiva, sulle tematiche relative alla lotta contro le mafie e contro quei comportamenti mafiosi che purtroppo i giovanissimi incontrano molto presto nella loro vita quotidiana: bullismo, prepotenza, indifferenza, silenzi ed omertà.

L’Associazione Pereira si occupa della realizzazione di progetti e attività di informazione e sensibilizzazione sul territorio italiano, con particolare riguardo agli istituti scolastici con l’obiettivo di fornire a studenti e insegnanti gli strumenti necessari per far luce sulle realtà del fenomeno mafioso, affrontando sia le tematiche della legalità che facendo pratica di quei meccanismi che compongono e alimentano la democrazia. Le attività di educazione alla legalità rivolte alle scuole del comune di Ravenna hanno preso il via già nell’anno scolastico 2008/2009 con la 1° edizione di “Ravenna contro le mafie”.

Il progetto “Cittadini liberi dalle mafie” di quest’anno, composto da diversi moduli formativi, ha coinvolto 29 classi fra le secondarie di primo grado e 18 classi fra le secondarie di secondo grado per circa un migliaio di ragazzi e ragazze.

Il modulo “Sudditi o cittadini?“ nello specifico ha coinvolto la 3F del liceo artistico Nervi-Severini, la 3A del liceo scientifico Oriani, e la 4CAT dell’istituto Morigia che hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova nei panni istituzionali grazie ad un gioco di ruolo nel quale sono state formate le giunte, eletto  il sindaco e nominati gli assessori. Sono stati immaginati progetti e attività al fine di migliorare il paese immaginario o la stessa Ravenna, cercando di descrivere puntualmente le proposte, i risultati attesi, prevederne l’impatto sociale e la sostenibilità.

L’1 giugno si terrà, quindi, una vera e propria restituzione di questa esperienza di democrazia, perché chi ha ricevuto ruoli e cariche nel gioco, avrà la possibilità di confrontarsi direttamente con le istituzioni locali. Saranno presenti l’assessore a Scuola e politiche giovanili, Fabio Sbaraglia, e l’assessore alla Legalità Igor Gallonetto.

Al di là delle azioni e degli eventi  il valore principale di questo progetto è la grande partecipazione delle ragazze e dei ragazzi delle scuole che, rendendosi conto che la mafia non è altrove, ma  a fianco a noi, camuffata e strisciante, in questi anni hanno prodotto e realizzato cartelloni, disegni e realizzato testi originali Rap, musica e performance dal vivo, hanno scritto temi, articoli, riflessioni toccanti e potenti, hanno partecipato ad eventi nazionali, manifestazioni e marce per la legalità  dimostrando così di essere loro i veri anticorpi contro i comportamenti mafiosi che alimentano inciviltà e illegalità.