Un’eccezionale lezione di storia contemporanea si è svolta questa mattina nell’aula magna dell’ITE Ginanni di Ravenna, dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con il tema “Cibo e geopolitica in una prospettiva storica”.
Ospite d’onore, l’ambasciatore dott. Antonio Bandini, con una carriera diplomatica di rilievo che lo ha visto rappresentare l’Italia in Eritrea, Norvegia e Islanda, oltre a ricoprire il ruolo di Console Generale a New York e coordinatore interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
L’incontro, organizzato dalla prof.ssa Claudia Pari e moderato dalla dirigente Mariateresa Buglione, ha visto anche la partecipazione del dott. Oscar Manzelli, volontario di Slow Food. La dirigente Buglione ha sottolineato l’importanza di tali iniziative didattiche, che permettono agli studenti di conoscere la storia attraverso la voce di testimoni diretti, arricchendo l’apprendimento oltre i libri di testo.
L’ambasciatore Bandini ha catturato l’attenzione degli studenti con una serie di slide dettagliate, illustrando come la disponibilità di cibo sia stata utilizzata come strumento di potere nel corso della storia. Ha citato esempi di carestie ed embarghi, evidenziando come guerre, alleanze e accordi internazionali siano stati spesso determinati dalla necessità di garantire l’autonomia alimentare dei popoli.
Un punto cruciale del suo intervento ha riguardato il rapporto tra multinazionali e agricoltura locale e il ruolo della politica nell’influenzare la produzione e la distribuzione del cibo ed acqua. Il dott. Manzelli di Slow Food ha, poi, posto l’accento sull’importanza di salvaguardare le realtà locali e la qualità del cibo nel quotidiano ed ha ribadito l’importanza di un rapporto corretto fra i giovani e l’alimentazione.
Gli studenti hanno partecipato attivamente con domande pertinenti, dando vita a un vivace dibattito che ha suscitato scroscianti applausi. L’incontro ha rappresentato un’occasione unica per gli studenti di comprendere le complesse dinamiche che legano il cibo alla geopolitica, e di riflettere sull’importanza di un’alimentazione sostenibile e consapevole.























































