«In Caviro siamo orgogliosi del lavoro che facciamo per dare vita alla nostra vision ogni giorno – afferma Fabio Baldazzi, Direttore Generale di Caviro Extra -. Oggi siamo particolarmente fieri di annunciare che uno dei nostri partner di lunga data, l’azienda Danese di bioscienza Chr. Hansen, ha ricevuto il premio “Most Sustainable Company in the World” in occasione del World Economic Forum 2019 a Davos, in Svizzera».

La partnership con Chr. Hansen ruota intorno all’ennesima soluzione innovativa e sostenibile, anch’essa con radici nella natura: l’estrazione dalla buccia dell’uva di un colorante naturale, l’enocianina. Il colore viene estratto dalla buccia dell’uva dopo che i chicchi sono stati utilizzati per la produzione del vino rosso. In altre parole, gli scarti di produzione vengono trasformati in risorse di valore grazie alla partnership tra l’azienda danese Chr. Hansen e Caviro.

Annemarie Meisling, Direttrice della Sostenibilità di Chr. Hansen, ha definito questo sistema lo scenario ideale in cui traggono beneficio consumatori, industria e pianeta. «Dal punto di vista dell’economia circolare, questo è uno scenario da sogno. Insieme ai nostri partner nell’industria vinicola, prendiamo uno scarto di produzione, la buccia dell’uva, e lo trasformiamo in un colorante naturale. Ciò porta beneficio al cliente che vuole un prodotto naturale e pulito, ai nostri partner nell’industria vinicola e all’ambiente. Tutto ciò mi rende veramente fiera di lavorare per quest’azienda».

«Crediamo fortemente che scegliere i partner giusti sia fondamentale per svolgere il nostro lavoro al massimo delle capacità – aggiunge Baldazzi – e non parliamo unicamente di capacità economiche e produttive, bensì della possibilità di lavorare nel rispetto dell’ambiente». Chr. Hansen, che celebra il 145esimo anniversario il prossimo mese, sviluppa ‘batteri buoni’ ed enzimi che preservano il cibo in maniera naturale, proteggono le piante e riducono l’utilizzo di antibiotici nell’agricoltura. La loro mission è «fornire soluzioni innovative che risolvono problematiche globali tramite il progresso di alimentazione, salute e produttività». Concetti sicuramente familiari al Gruppo Caviro, la cui filosofia di sostenibilità ambientale rispecchia a pieno la politica di Chr. Hansens “NATURE’S NO. 1™”. «Il fatto che l’82% dei profitti di Chr. Hansen supportino direttamente i Global Goals delle Nazioni Unite è fonte di ispirazione per noi – prosegue il Direttore di Caviro Extra -, nonché una conferma del genere di partner con cui ci piace essere in business». 

Con oltre 100 milioni di Euro investiti in progetti di sostenibilità ambientale dal 2009, il Gruppo Caviro continua a guidare lo sviluppo di un’economia circolare che trasforma gli scarti dell’industria agroalimentare in risorse di valore. Ad oggi, Caviro Extra recupera più del 99% dei materiali di scarto trattati, inviando allo smaltimento in discarica meno dell’1%.

«Processiamo circa 100.000 tonnellate di vinaccia ogni anno – spiega il Direttore dello stabilimento di Faenza Gabriele Bassi -. Selezioniamo la parte migliore dell’uva, quella con il più alto contenuto di antociani e la processiamo in modo specifico per il prodotto a valore aggiunto di Chr. Hansen. Ma il ciclo a valore aggiunto non finisce qui: la vinaccia esausta, a seguito dell’estrazione dei vinaccioli per la produzione di olio, viene utilizzata per la produzione di energia termica ed elettrica. Tutta l’energia utilizzata nello stabilimento di Faenza è completamente rinnovabile e autoprodotta all’interno dell’azienda. Alla fine, i residui di produzione vengono trasformati in fertilizzante naturale che viene utilizzato nei campi, chiudendo così il ciclo dell’economia circolare di Caviro».