Sabato 4 maggio 2019, alle ore 10:30 alla Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese (Piazzale Poggi, 1) sarà presentato il libro “Che non ci sono poteri buoni  – Il pensiero (anche) anarchico di Fabrizio de André”.
A presentare il volume sarà il curatore Paolo Finzi, redattore di «A rivista anarchica», amico personale di Faber. Il libro raccoglie una raccolta di articoli, saggi, interviste dove emerge il pensiero sulle innumerevoli problematiche di cui si è occupato Fabrizio, il pensiero del cantautore è paragonato a uno scrigno, a una cassetta per gli attrezzi per coloro che, anarchici o no, vogliono riflettere, sognare ma anche cercare di realizzare un mondo migliore di persone libere e uguali.
L’iniziativa è organizzata dalla Biblioteca Libertaria “Armando Borghi”, in collaborazione con la Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane”.
Il volume, di 200 pagine, stesso formato della rivista, contiene il meglio di quanto finora pubblicato su “A” e sui dossier, cd e dvd a lui dedicati su Fabrizio e il suo pensiero, dal 1999 ad oggi. Si potranno leggere quindi i testi del dossier “Signora libertà signorina anarchia”, le venti interviste realizzate da Renzo Sabatini dall’Australia con altrettanti amici e collaboratori di Fabrizio o “esperti” di tematiche che hanno interessato la sua attività artistica ed intellettuale finissimo ed altri scritti.
Il volume raccoglie le testimonianze di oltre una quarantina di persone, intellettuali, anarchici, registi, musicisti e molti altri e sono impreziosite da scritti, disegni, interviste. Parlano di Faber: Roberto Ambrosoli, Stefano Benni, Bruno Bigoni, Carla Corso, Paolo Cossi, Paolo Finzi, Alfredo Franchini, Sandro Fresi, Gabriella Gagliardo, Andrea Gallo, Alessandro Gennari, Dori Ghezzi, Paola Giua, Romano Giuffrida, Franco Grillini, Amara Lakhous, Luciano Lanza, Mauro Macario, Paolo Maddonni, Porpora Marcasciano, Giulio Marcon, Massimo, Piero Milesi, Gianni Mungiello, Gianna Nannini, Gianni Novelli, Luca Nulchis, Mauro Pagani, Marco Pandin, Santino “Alexian” Spinelli, Nadia Piave, Renzo Sabatini, Paolo Solari, Raffaella Saba, Fabio Santin, Cristina Valenti, Armando Xi-fai.
Ad aprire il libro uno scritto di Dori Ghezzi, in cui spiega il proprio rapporto con l’anarchia: una testimonianza toccante ed autentica. Non mancano inoltre le notizie e le immagini dei manifesti dei due noti concerti che Fabrizio ha tenuto pro-stampa anarchica a Carrara (1982) e a Napoli (1991), uno dei quali riporta il suggestivo scatto del timo di Reinhold Kohl, noto fotografo ed amico di Fabrizio De André. Un volume che non può mancare agli appassionati e fan di Faber.
Dalla lettura di queste pagine emerge una conferma dell’attenzione e della profondità del suo approccio “all’unica idea nella quale mi sono riconosciuto per tutta la mia vita” (come ebbe a dire Faber) e della sua nota, quasi maniacale, ricerca delle fonti. In queste sue chiose e sottolineature si possono cogliere informazioni sulla sensibilità e sulle idee di Fabrizio in tema di sindacalismo, violenza, stato, rivolte, rivoluzione russa ed altri temi importanti e naturalmente sull’anarchia