Tra borghi incantati e paesaggi naturalistici di grande bellezza si snoda la Via Romea Germanica, l’itinerario percorso nel Medioevo dall’Abate tedesco Alberto di Stade, che, in Italia, dal Brennero attraversa la penisola per giungere a Roma. L’itinerario, oggi candidato a diventare rotta culturale europea, è curato dall’Associazione Via Romea Germanica, che proprio presso il Comune di Cervia, ha attivato la sua sede operativa, per stimolare le attività di comunicazione e promozione del percorso.

Il legame tra la città Cervia e la Via Romea Germanica è nato col Cammino del Sale. Proprio seguendo il percorso della Via Romea Germanica, infatti, i pellegrini cervesi si mettono in cammino verso Roma per portare in omaggio al papa il sale prodotto nelle saline, rinnovando un’antica tradizione.

Da venerdì 19 giugno alle 13.00 sulla emittente fb nazionale il racconto della via Romea Germanica nella rubrica Dieci Passi nella Storia, programma dedicato agli appassionati di turismo lento e a chi vuole avvicinarsi a questo modo di fare turismo. Dieci Passi nella Storia è il programma di RAI RadioLive che racconta i cammini d’Italia e storie dei camminatori. RAI RadioLive si può ascoltare su www.radiolive.rai.ti, sull’app RaiPlay, sul Dab o in tv sul Canale del Digitale terrestre dedicato.

Nel trailer di presentazione della puntata sulla Via RomeaRaiGermanica, https://www.facebook.com/100228068301516/posts/145992280391761/ , molti i passaggi legati al Cammino del Sale dei pellegrini di Cervia, dalla partenza dai magazzini del sale fino alla consegna del sale in piazza San Pietro.

Nato nel 2017 il Cammino del Sale è un appuntamento molto importante fra le iniziative dedicate alla tradizione e al sale di Cervia. Il percorso è organizzato dal gruppo culturale Civiltà Salinara insieme al Circolo Culturale Clodovea di Savio e all’Associazione Via Romea Germanica. 11 le giornate di cammino attraverso gli Appennini e 10 le tappe per giungere alla meta e consegnare insieme al sindaco di Cervia il sale “dolce” a papa Francesco.

L’omaggio al Papa del salfiore di Cervia iniziò quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi papa Paolo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444. La tradizione venne sospesa nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l’allora giovane Regno d’Italia. Il cardinale Pietro Barbo aveva pensato di inviare il salfiore a papa Eugenio IV (al secolo Gabriele Condulmer, zio del Barbo per parte di madre) per ringraziarlo della nomina a vescovo di Cervia, allora ricca diocesi, proprio per la produzione del sale, dello Stato Pontificio.