Domani, venerdì 13 dicembre, alle 18, nella sala Muratori della Classense, Stefano Pivato presenterà il suo ultimo libro Storia Sociale della Bicicletta, edito da Il Mulino.

Stefano Pivato è un graditissimo ritorno per il Centro Relazioni Culturali; questa volta racconterà la storia della bicicletta mezzo particolarmente caro ai ravennati.

Indispensabile nella vita contemporanea, strumento di svago e di lavoro, simbolo di libertà: la bicicletta ha 150 anni e non li dimostra. Ha accompagnato la prima modernità industriale, ha cambiato lo stile di vita di uomini e donne. Si è trattato di una marcia vincente ma non priva di ostacoli: ai suoi inizi essa infatti parve un attentato alla pudicizia femminile, una minaccia alla dignità dei sacerdoti ai quali fu proibito l’utilizzo, persino un incentivo alla criminalità, dando luogo a dibattiti accaniti e grotteschi. Una storia straordinaria, che attraversa tutte le vicende del Novecento, dalle guerre alla Resistenza, alla ricostruzione che s’incarnò nei trionfi di Coppi e Bartali, per giungere ai giorni nostri che vedono ormai nella bicicletta il mezzo d’elezione della nuova sensibilità ambientalista.

Stefano Pivato insegna Storia contemporanea all’università di Urbino. Per il Mulino ha tra l’altro pubblicato: «Il secolo del rumore» (2011), «I comunisti mangiano i bambini» (2013), «Favole e politica» (2015), «I comunisti sulla Luna» (con M. Pivato, 2017) e «Storia dello sport in Italia» (con P. Dietschy, 2019).

Il prossimo appuntamento del Centro relazioni culturali è per martedì 17 dicembre, alle 18, nella sala Muratori in via Baccarini 5, con Cecilia Scerbanenco, Il Centodelitti, ed. La Nave di Teseo. Interverrà Nevio Galeati.