Da Ravenna a Rimini, un filo rosso ha unito prevenzione, salute e inclusione. Si è concluso con risultati molto positivi il percorso delle iniziative promosse dal Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ di Ravenna, in collaborazione con Arcigay Ravenna, Arcigay Rimini “Alan Turing”e AUSL della Romagna e realizzate con il contributo di UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali)

Da maggio a settembre per “TESTATI!” il ciclo di giornate dedicate alla prevenzione, alla sensibilizzazione e all’informazione sulla salute sessuale, durante le quali cittadine e cittadini hanno potuto accedere gratuitamente a test rapidi per l’HIV e le IST, consulenze PrEP e vaccinazioni per HPV, HAV e MPOX, sono state realizzate 51 sessioni di counseling, effettuati 24 test HIV e somministrate 49 vaccinazioni. Numeri che testimoniano una risposta significativa da parte della comunità e una crescente consapevolezza dell’importanza di prendersi cura della propria salute sessuale. Una risposta efficace alla situazione emersa con la pubblicazione dei dati del Centro Operativo AIDS dell’Istituto Superiore di Sanità che nel 2023 ha visto le nuove diagnosi di HIV in Italia tornare ai livelli pre-pandemia, con un aumento delle diagnosi tardive: un segnale che rende ancora più urgente promuovere la cultura del test e la prevenzione. L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Centro Antidiscriminazioni, l’AUSL della Romagna e il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale di Ravenna, ha avuto come obiettivo quello di costruire una nuova cultura del test e della prevenzione, contrastando stigma e disinformazione.

L’impegno del Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ di Ravenna è proseguito poi con un appuntamento dedicato alla formazione degli operatorisvoltosi l’11 e 12 ottobre presso il Centro Servizi al Volontariato di Rimini. Il corso, che ha coinvolto 30 partecipanti tra operatori e volontari, ha rappresentato un importante momento di crescita professionale e di condivisione di buone pratiche per chi ogni giorno lavora a sostegno delle persone LGBTQIA+. Durante le due giornate, si sono affrontati temi fondamentali per migliorare l’accoglienza e la capacità di ascolto dei Centri, rafforzando la rete di supporto territoriale e approfondendo aspetti normativi, giurisprudenziali e socio-culturali legati alla tutela delle soggettività LGBTQIA+. Interventi e contributi di esperti e attivisti, tra cui Marco Tonti, Natascia Maesi, Ciro Di Maioe Christian Leonardo Cristalli  hanno offerto una panoramica ampia sulle sfide e le opportunità di chi opera quotidianamente contro le discriminazioni, fornendo strumenti concreti per un’accoglienza sempre più competente, rispettosa e inclusiva.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – dichiara Ciro Di Maio, coordinatore del Centro Antidiscriminazioni LGBTI+ di Ravenna – con “Testati!” abbiamo offerto servizi concreti di prevenzione e salute pubblica, costruendo fiducia e consapevolezza tra le persone. A Rimini, con la formazione, abbiamo rafforzato le competenze di chi ogni giorno accoglie e sostiene la comunità LGBTQIA+. Queste due iniziative mostrano quanto sia importante fare rete, investire in conoscenza e promuovere una cultura del rispetto, della salute e dei diritti per tutte e tutti.”

Le due esperienze, pur diverse per obiettivi e pubblico, condividono un’unica visione: quella di un territorio capace di collaborare, di mettere al centro le persone e di promuovere una cittadinanza consapevole, libera e informata. Attraverso la prevenzione, la formazione e la rete tra istituzioni e associazioni, Ravenna e Rimini confermano il loro impegno concreto per la salute, l’inclusione e la tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+.